Appena rientrata e già accuso il colpo…..risistemare i bagagli ti getta proprio nella dura realtà: sei tornata a casa torna a lavorare!!!!!
Non posso pensarci ora…. meglio ragionare un pò su quello che si è visto per imprimere bene le immagini nella mia mente e non dimenticare tutto.
Avevo bisogno di uno stop dai miei ritmi e ho deciso di dirigermi al nord. Avevo poco tempo e una città come Copenaghen è più facilmente visitabile di altre città, seconda cosa ho trovato un’offerta volo interessante con Easyjet e mi sembrava brutto non approfittare, terza cosa le capitali del nord erano le uniche non visitate nè da me nè dal mio compagno di viaggio
Se qualcuno qui mi domandasse “cosa ti è rimasto impresso nella mente di Copenaghen?” mi verrebbe in mente soprattutto una lista:
- il vento
- le biciclette
- il panico dei biglietti pubblici
Lo so! Copenaghen non finisce qui, ma sono le cose che sicuramente ricorderò della città.
Il primo impatto con la città è con i mezzi pubblici e i biglietti. Se non fosse stato per quella santa di ragazza che volontariamente ha deciso di aiutarci a capire qualcosa non saremmo mai usciti salvi dall’acquisto del ticket. Avevo provato a documentarmi dall’Italia ma nessuno spiegava chiaramente come funzionassero.Copenaghen è divisa in zone quindi passare per una zona significa timbrare un ticket di corsa semplice. La cosa migliore da fare, se siete in città per un week end, è comprare un biglietto cumulativo che permette 10 clik (timbrature). una volta comprato quello sopra alla macchinetta per timbrare troverete una cartina con la divisione della città con le fasce divise in colori e la spiegazione dei click che dovete fare, incrociate da dove partite a dove arrivate e timbrate il biglietto 1 o 2 o 3 volte. Dall’aeroporto al centro in genere sono 2 click, quindi timbrate 2 volte. Potete usare lo stesso biglietto anche in 2 persone, non è un biglietto personale come un abbonamento, in quel caso timbrerete il biglietto 4 volte, se siete in 3 timbrate 6 volte e via dicendo. Probabilmente anche spiegato così vi sembrerà un pò contorto, l’unica cosa è provare.
Arrivati al centro di Copenaghen vi troverete avanti una città ordinata, pulita e tranquilla che fa percepire un’ottima qualità della vita.
A Copenaghen tutti girano in bici, da soli o in compagnia, con bambini o cani, con i tacchi e con i sandali, sempre e solo in bici. Questo significa quasi totale assenza di traffico, anche in centro, che per chi come viene da Roma o da un’altra grande città italiana è da paradiso in terra.
Piste ciclabili ovunque, PARCHEGGI MULTIPIANO per biciclette alle fermate della metropolitana, bici posteggiate avanti a locali, ristoranti e negozi tutte insieme, su 4 o 5 file, e senza catene…. e mi sono scoperta a pensare “E CE LE RITROVANO ANCHE!”, come se venissi da chissà quale paese malfamato dove rubare è all’ordine del giorno…..
Chi non va in bici usa pattini (portando in uno zaino le scarpe e scambiando calzature a destinazione) oppure monopattini o skate.
Non esistono motorini… al massimo qualche moto e qualche macchina in più in fila ai semafori sono riuscita a vederla sul viale centrale di fronte al frequentato Parco Tivoli. D’inverno non deve essere piacevole eppure lo fanno lo stesso, quindi pensate se noi in Italia con il nostro clima potessimo fare questo tipo di vita. Purtroppo dalle mie parti le distanze sono molto più grandi che a Copenaghen e le piste ciclabili sono molte ma molte di meno.
Nonostante su internet si consigli un viaggio a maggio/giugno devo dire che il clima non era propriamente estivo. Di estivo c’erano le lunghe giornate che duravano quasi fino alle 11 di sera. Si cena con il sole che ancora batte sui tetti, ed il primo giorno ti coglie un pò impreparato. Per il resto non ho praticamente mai usato maglie a maniche corte, il vento soffia perennemente e fermarsi a prendere una birra in un chiosco in alcuni momenti, se si abbassa la temperatura per qualche nuvola passeggera, è una vera prova di coraggio, ma nessun problema: a disposizione dei temerari ci sono calde coperte messe a disposizione proprio dai bar…o anche dai ristoranti.
Il nostro hotel era piuttosto vicino al centro, praticamente si arrivava in 10 minuti a piedi al parco Tivoli e la fermata di metropolitana più vicina era a circa 400 metri. Cosa divertente dell’hotel? Era stato costruito per rappresentare una sorta di nave in città….e se dico nave dico nave…. Pensate ad un traghetto per la Sardegna, ricordate come sono i corridoi e le cabine? Bene… l’hotel era esattamente così
una stanza piccola con finestrone 2 letti separati e un letto a castello, ed il bagno piccolissimo con un mini lavandino, un water e una doccia….che dava quasi sul water. Ah dimenticavo avevamo anche la TV Molti starebbero quì a lamentarsi, noi ci siamo decisamente divertiti quando lo abbiamo visto, anche perché alla fine era tutto molto pulito quindi andava benissimo.Il centro di Copenaghen è attraversato da una lunga zona pedonale (Stroget), lì trovate tutti i negozi, i pub e i ristoranti. Il divertente sarà notare che ci sono ristoranti di ogni genere ma non riuscirete facilmente a trovare un ristorante tipico del posto: ci siamo imbattuti anche in un Ristorante Australiano e indovinate…. si mangiava anche carne di canguro!!!!!!
Per mangiare qualche piatto tipico siamo arrivati alla fine della zona pedonale lungo un piccolo canale, anche qui turistico ma molto carino: Nyhavn.
Qui ci sono un po di ristorantini uno di fila all’altro, non manca il solito italiano e la pizzeria di turno, ma sbirciando i menù potete trovare qualche piatto interessante. Noi abbiamo provato 3 diverse portate, un pò di salmone e anche spiedini di gamberi e filetto di vitella….un abbinamento che non avrei mai pensato ma alla fine non era male, il tutto accompagnato da birra… non consiglio il vino a meno che non vogliate spendere un patrimonio per una bottiglia di vino d’importazione.Per il resto abbiamo girato tutto praticamente a piedi, molto carino affittare una bicicletta approfittando del bel tempo, Copenaghen è molto carina da scoprire via per via. Arrivate al palazzo reale (Amaliemborg) magari a mezzogiorno per guardare il cambio della guardia. Di fronte alla reggia dall’altro lato del canale c’è il palazzo dell’Opera, molto caratteristico nella sua struttura, risalendo poi lungo il canale arriverete alla rinomata Sirenetta di Copenaghen.
Allora si arriva fino lì e ci si chiede perché si è fatta tanta strada: una scura statuina su uno scoglio sul bordo di una strada? Bè non lo so noi ci siamo seduti li avanti a guardare ammassati i turisti che si calpestavano a vicenda per fare una fotografia e abbiamo trovato molto più interessante la signora che nel banchetto sul bordo della strada preparava le noci caramellate (ottime calde calde).
Per il viaggio di ritorno approfittate dell’Harbour Bus, potete salire timbrando un biglietto di corsa semplice, sfruttare il biglietto cumulativo, o comprare un biglietto nuovo a bordo. Ci sono diverse fermate anche all’Operà se volete fare un giro sotto la struttura o anche entrare nel quartiere di Christiana, oppure potete scendere a Nyhavn se è ora di cena o volete prendere una birra lungo il canale….. oppure scendere verso la biblioteca nazionale e puntare alla parte bassa del centro storico.
Può essere una alternativa interessante alle barchette turistiche che vi porteranno via un sacco di soldi solo per un noioso giro con guida parlante esclusivamente inglese ( e se non siete pratici della lingua chi ve lo fa fare).
Chi cerca i classici locali notturni fatti di cocktail e musica può dirigersi verso Skindrgade, vicino la zona pedonale di Stroget, passando ne ho visti un bel pò. Io mi sono diretta a qualcosa che mi sembrava più interessante: la festa del Mojito. Non so sinceramente se è qualcosa in pianta stabile, ma sicuramente divertente.
Un enorme locale diviso in zone. All’ingresso ti viene preparato il Passaporto sul quale vengono apposti i timbri dei Mojito pagati poi ci si dirige verso le sale principali salendo le scale a lato delle quali si trovano scaffali e scaffali di cassette con piantine di menta per i cocktail. Al piano superiore uno spettacolo divertentissimo: due lunghe file di banconi con cassette di menta e lime e bottiglie a non finire di Rum. Ci si dirige verso i ragazzi in maglia verde dello staff che preparano i cocktail depennando dal passaporto le bevande consumate e poi musica e tanta gente. Tutto molto divertente a parte il fatto che il Mojito decisamente non era un Mojito… ma acqua frizzante con menta e zucchero…oltretutto zucchero semplice…vogliamo lamentarci in quanto cultori del MOJITO???
Arriva l’ora del volo di ritorno tra nuvole e sole e vento, scrosci improvvisi di pioggia e sole. Copenaghen è la città ideale per un bel week end fuori. Una città tranquilla per un viaggio in Europa in cui rilassarsi e spendere qualche giorno per vedere un ritmo di vita diverso dal nostro.
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