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Un tribunale belga stabilisce che tintin non e' razzista

Creato il 15 febbraio 2012 da Comixfactory

UN TRIBUNALE BELGA STABILISCE CHE TINTIN NON E' RAZZISTA

Tintin in versione safari


Non so se vi è mai capitato ma ogni volta che osservo due persone parlare di Tintin, uno dei due immancabilmente afferma che Hergé nutriva simpatie naziste e che il suo personaggio era dichiaratamente razzista. Ebbene, a smentire questo luogo comune ormai consolidato giunge direttamente dal Belgio una sentenza che smentisce il presunto razzismo insito tra le pagine di uno dei personaggi più affascinanti e deliziosamente divertenti del mondo del fumetto.

UN TRIBUNALE BELGA STABILISCE CHE TINTIN NON E' RAZZISTA

una rappresentazione abbastanza parodistica


Una giuria Belga ha infatti sancito che Tintin non è razzista. La sentenza dichiara che la prima edizione, datata  1946, di Tintin in Congo non era stata concepita per incitare all'odio razziale. Stando a quanto dichiarato dal giudice l'albo fu realizzato in un'epoca in cui la politica colonialista del Belgio era approvata da una maggioranza dei cittadini e, dunque, non c'è alcuna prova che Hergé, defunto nel 1983, intendesse incitare al razzismo. E' evidente, aggiunge il giudice, che né la storia né il fatto che essa sia stata messa in vendita avessero lo scopo di intimidire, alimentare l'ostilità, degradare o umiliare gli abitanti del Congo o le  persone di colore in genere.
La causa contro l'albo Tintin in Congo, la cui finalità era quella di far ritirare l'albo dal commercio per i suoi contenuti razzisti, era stata intentata nel 2007 da un cittadino congolese residente in Belgio che lamentava un approccio semplicistico e discriminatorio nei confronti dei suoi compaesani. Un approccio innegabile, ma che appartiene ad un uomo figlio di ben altra epoca storica.

UN TRIBUNALE BELGA STABILISCE CHE TINTIN NON E' RAZZISTA

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