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Un tuffo nel passato – Steve Pink

Creato il 02 luglio 2013 da Maxscorda @MaxScorda

2 luglio 2013 Lascia un commento

Un tuffo nel passato
Dopo qualche tempo, mi concedo una classica commediola americana, di quelle che da ragazzini piacevano tanto, specialmente quando si andava a branchi nei cinema e ci si ingozzava di porcherie e tra cibo e film non sapevi distinguere cosa fosse piu’ spazzatura. 
In realta’ sbatto contro la pellicola quasi per caso, seguendo il filo della carriera di Cusack e attratto dal tema del viaggio del tempo aspettandomi forse la commedia ma come dire, non cosi’ commedia.
Tre amici, uno con la vita piu’ disintegrata dell’altro e quando quello messo peggio quasi si uccide, partiranno insieme al nipote nerd di Cusack verso il luogo di villeggiatura che venti anni prima gli regalo’ una notte da leoni.
Un banale incidente alla vasca idromassaggio e i quattro si ritroveranno nel passato, proprio quando si decise il loro futuro.
Tema straabusato certo ma ogni generazione ha bisogno di riscoprire se stessa e questa volta e’ il turno dei quarantenni e guarda caso, ci finisco dentro appieno. C’e’ tutta la nostalgia dei tempi andati, l’happy ending che fa sognare lo spettatore e l’inevitabile amarissima domanda che sorge spontanea a chiunque: cosa cambierei di quanto ho fatto? Operazione ruffianissima ma prima o dopo ti tocca e certamente non sara’ l’ultima volta.
Poi non c’e’ niente da fare, stupidi finche’ si vuole ma questi sono prodotti creati da professionisti e una risata comunque ci scappa, piu’ di una se tutto sommato, il film e’ migliore della media. Non e’ "Peggy Sue si e’ sposata" ma del resto noi quarantenni siamo venuti su con "Porky’s" quindi non si puo’ giocare troppo di fino.
Qualche volgarita’ in eccesso, e non lo dico per bigotteria ma per funzionalita’ della situazione, artefice quel Rob Corddry, simpatico mestierante della commedia americana, a cui e’ delegato il ruolo di comico principale e spina dorsale ritmica. Non che l’impegno sia shakespeariano ma fa bene il suo lavoro.
La vera nostalgia dell’operazione e’ rivedere Chevy Chase, uno che davvero fu icona e campione del cinema di quegli anni per poi smarrirsi in una serie di fesserie piu’ grandi di lui.
Piacera’ moltissimo a chi si sente vecchio, un discreto prodotto meglio della concorrenza, per tutti gli altri.

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