Un turno al bordello

 Estratto da Shanti - La città santa, by Caleb Battiago Meret ha finito il suo turno al Velvet, il bordello di Shanti. Niente a che vedere con l’Area di Vuotamento delle Terme, aperta a tutti. Il Velvet di Madame Dubois offre servizi per i vecchi residenti, quelli che chiamano fondatori. Anime speciali, triangolo olografico rosso sul polso. Sono rimasti in 170. Vecchi e bastardi.
Meret percorre il corridoio ovest sulla poltrona del pleoandroide. Il Velvet è collegato direttamente alla zona di residenza provvisoria. Pochi minuti e raggiungerà la stazione delle puttane. Troie che vanno e vengono, ogni quindici giorni. Rotazione continua. Solo Madame Dubois, tra le donne, ha il privilegio della residenza di Shanti con estensione, per gestire il bordello. Finchè i fondatori godranno, rinnovando i permessi. Fino alla loro totale estinzione. I triangoli rossi non possono essere eletti, è una condizione assoluta. Prima o poi ci sarà il cortocircuito, finiranno tutti nelle capsule dei crioviventi. Una casta congelata, sparata nello spazio. Un concistoro di bare metalliche che si scontrano, senza alcun rumore.