… Un ultimo #SalTo12

Creato il 30 maggio 2012 da Patriziabi (aspassotrailibri) @openars_libri

In queste ultime settimane sul blog è apparso molto (diciamo, quasi tutto) di ciò che abbiamo visto, osservato, ascoltato, al Salone del Libro di Torino 2012.
“Quasi tutto” perchè ci sono racconti, tra gli stand, che fanno parte del personale, di quella sfera delle confidenze che ancora non possono diventare pubbliche: confidenze di scrittori, di editori, di lettori.
I commenti che potrebbero chiudere il sipario sulla manifestazione sono centinaia, senza ombra di dubbio: molti positivi; pochi, pochissimi negativi. Insomma, non per forza bisogna fomentare le polemiche. Ad ognuno le proprie impressioni, al di là dell’oggettività data dagli incontri, dagli ospiti, dalle conferenze,… che abbiamo voluto fossero protagonisti in questo nostro lungo lavoro (!? magari fosse un lavoro) di documentazione.
Durante i cinque giorni del Salone, in diretta abbiamo tenuto un diario delle nostre giornate al Lingotto Fiere. Nei giorni successivi abbiamo pubblicato con soddisfazione e orgoglio il materiale raccolto: fotografie, ma soprattutto i contributi video (integrali) degli incontri con gli autori che abbiamo fatto nostri e seguito con emozione e partecipazione. Questi contributi sono e devono essere i protagonisti e parlare al lettore, che vuole sentir disquisire di libri e scrittori.
Coloro che vogliono ripercorrere le nostre pubblicazioni sull’evento possono seguire il tag Salone del Libro Torino nella barra di ricerca che si trova al fondo della home page.
Un solo contributo per ora non troverete: quello inerente l’incontro in sala Book To The Future, segnalato nel post riguardante il primo giorno di Salone (10 maggio). E’ stato un incontro avvenuto in sala aperta e per questo l’audio del video è decisamente “sporco”. Si sta provvedendo a ripulirlo, ma fin’ora il risultato ottenuto non ci ha soddisfatti: qualora riuscissimo ad ottenere un video accettabile lo pubblicheremo naturalmente sul blog.

Non ci resta che ringraziare tutti coloro che ci hanno letti e commentati durante quei giorni caotici ma entusiasmanti, che ci hanno conosciuti di persona tra gli stand, che sono venuti a conoscerci in rete.

Mhmm, qualche “responso” però deve ancora esservi fornito! O sbaglio?

Foto del giorno vi rammenta qualcosa?

1. Francesca, una delle redattrici Aìsara, strappa una pagina da una delle loro pubblicazioni e la consegna ad una lettrice. Il motivo?
Il motivo non ve lo posso svelare fino in fondo perchè vi toglierei il gusto e l’immenso piacere di leggere il libro da cui la pagina è stata strappata, Il libraio, di Régis De Sà Moreira, visto che su questo singolare gesto si concentra molta della personalità di questo affascinante libraio.

2. Lo riconoscete? Il comico Dario Vergassola è alla cassa di un’importante multinazionale. Il motivo?
La cassa di cui si parla è quella dello store Amazon ed il comico ligure stava acquistando un ebook reader Kindle.

3. Un personaggio dall’abito azzurro si aggira sotto la cupola del Lingotto. Ognuno, grandi e bambini, ha il proprio beniamino, ed i piccoli lettori bramano una fotografia con l’omino sorridente. Lo conoscete?
L’omino azzurro amico dei piccoli lettori è Pocoyo, protagonista di un famoso (tra i più piccoli) cartone animato.

4. Il secondo giorno di Salone: Il viaggio di oggi comincia dall’area in cui è posto lo stand Zanichelli: auguro il buongiorno all’amica Ceneredirose che ne approfitta per raccontarmi l’aneddoto del giorno prima sui manuali che trattano le varie tecniche di degustazione del the! Una chicca che rivelerò nei prossimi giorni!
L’aneddoto? Zanichelli è l’unica (?!) casa editrice che non pubblica libri sui vari metodi per degustare il thè: lo asserisce una signora che, alla ricerca di un libro di tal genere, se ne è lamentata allo stand della Casa editrice bolognese. Categoricamente, l’unica Casa editrice, eh
Chissà se al termine della sua (lunga?) ricerca la signora avrà trovato ciò che cercava.
Vite da lettori!

p.s. Su quel categorico aggettivo “unica”, sui lettori che, a dispetto dell’età, avevano nella borsa il kindle “tuc”, sul quell’insegnante, in pensione, di ottant’anni alla ricerca delle mitiche mini encicolpedie scientifiche Zanichelli (antenate dei più attuali Bignami) e su quel signore che, con la forza del pensiero, ho convinto a comprare quattro libri, messi diligentemente ed ordinatamente nel suo carrello della spesa, rispolverato per l’occasione, su di loro e su tutta, ma proprio tutta, l’umanità che ho incontrato in quelle ore si riversa il mio sorriso riconoscente dedicato a #SalTo12.


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