Ma la carne le tremò:
come fosse uscita da una casa in fiamme
l’accendeva un incendio lento e spettrale…
Nessuno si condoleva,
un unico cielo pallido
rimbombava tra le pareti cave.
E concepì la stessa idea della devastazione,
- il suo terribile occhio nudo-
nessun angelo- allora-
che trattenesse il pugnale.
Quell’intera grande solitudine
le aveva messo affezione-
- nel reclusorio, tra gli sfermi-
e lei sapeva solo,
che era sulla soglia.