E' il più grande libraio italiano, ha passato la vita tra libri, librerie, editori e naturalmente anche lettori. Un uomo che ha fatto una professione della sua più grande passione, pensate che bellezza.
Di Romano Montroni ho letto in passato altri libri, mi manca il suo ultimo I libri ti cambiano la vita (Longanesi). Rimedierò: a giudicare dall'intervista pubblicata sul sito www.gliamantideilibri.it merita davvero.
Anche l'intervista merita e mi piace riportare questo brano, che racconta come tutto cominciò.
Da ragazzino sono stato un’estate a fare il fattorino in una libreria a Bologna, il datore di lavoro era Amadori, un libraio di vecchio stampo, il quale mi disse “tu non hai mai letto un libro? Te ne voglio dare uno” e mi diede “I ragazzi della Via Pal” di Molnar. Quando sono arrivato a casa con il libro i miei genitori erano molto stupiti, non era mai successo. La mia curiosità nel leggere è nata proprio attraverso la storia di quei personaggi, mi riconoscevo, mi ritrovavo, mi immedesimavo perfino. In particolare mi aveva colpito Nemecseck, un ragazzino fantastico, costruito in maniera tale da rimanerti dentro. Penso che se durante le feste dei libri gli autori andassero nelle scuole a leggere le loro storie molti ragazzi si entusiasmerebbero. Sentire leggere è come ascoltare la musica, ti appassiona, ti entra dentro.
E non riesco a togliermi dalla testa quel bambino che non aveva mai letto un libro, quel libraio all'antica che gliene offre uno e l'incantesimo che si sprigiona dalle pagine e che non lo ga più mollato.
Pensate, tutto questo grazie ai Ragazzi della Via Pal.