Una volta era tutto più facile.
Un uomo sapeva cosa volesse dire essere un uomo.
Reagiva davanti alle cose sbagliate,
aveva il diritto di farlo,
anzi era scontato che lo facesse.
Lo stile di vita
e i continui confronti
in qualche modo preparavano agli inevitabili conflitti
quelli che possono portare al disgregamento o alla morte.
Poi è successo qualcosa
abbiamo oltrepassato la decenza
gli avvocati sono diventati i nostri pastori
e ciò che un tempo era comprensibile e lineare
si è intorbidito nella burocrazia di ciò che definiamo
civilizzazione.
Ora non si reagisce più davanti le cose sbagliate
si bivacca nei tribunali macinando chilometri di cavilli burocratici.
La donna ha chiesto la parità
e alla fine l’ha ottenuta,
non conquistando tutti i privilegi dell’uomo,
ma castrandolo
in una sagoma femminile.
Non m’importa cosa dite,
questo non è progresso ,
non è neanche evoluzione,
è una malattia
e c’è bisogno di qualcuno che capisca qual’è la posta in gioco,
qualcuno che possa esporsi come vero uomo
e prendere posizione contro le ingiustizie di questo mondo.
Oggi
Adesso
Prima di pranzo
Frank Cappello