Piove e fa freddo. Quindi, cos'altro si può fare se non passare il tempo al cinema? Negli ultimi giorni ho visto due film notevolissimi che, pur nella loro profonda diversità, mi hanno scosso ed emozionato in egual misura toccando lo stesso tema: l'incontro inatteso di due esseri umani in grado di cambiare il corso delle loro esistenze. I film di cui sto parlando sono il tedesco Töte mich (Uccidimi) di Emily Atef e l'inglese Tyrannosaur (Tirannosauro) di Paddy Considine.
Maria Dragus - Adele
Spesso sono accusata dai miei amici di trascinarli a vedere dei film alquanto deprimenti. La verità è che quello che davvero mi deprime, al cinema, sono i film brutti, scritti male e interpretati peggio. Per quanta disperazione ci possa essere nella trama di un film, se questo film è ben fatto, significa che ci regalerà momenti di inaspettata bellezza e felicità. Significa che ci farà entrare in vite sconosciute che ci aiuteranno a dimenticarci un po' delle nostre, ci aiuterà a farci capire che al mondo c'è pure di peggio, o a farci sentire che le nostre disperazioni sono le stesse di persone che vivono lontano da noi ma che per questo non sono meno fratelli. Insomma, il cinema è un modo per sentirci meno soli e, forse (speriamo!), per renderci persone migliori.In questi due film, la disperazione dei protagonisti è talmente sentita, vera, reale, che non possiamo non essere commossi dal loro destino, dalla loro fragilità, e sperare che dietro l'angolo li aspetti qualcosa di meglio. Sono anche due film molto pudichi, in cui le emozioni non sono mai sbandierate, o utilizzate per provocare facili identificazioni. Il dolore ha reso gli uomini di questi film violenti, freddi e solitari, mentre ha reso le donne compassionevoli ma vittime e succubi delle loro stesse esistenze. Solo l'incontro degli uni con le altre sarà in grado di spezzare questo circolo vizioso e disperante.
Olivia Colman - Hannah
Bravi i registi di queste pellicole: la Atef ha al suo attivo diversi film, che temo non siano mai arrivati in Francia o in Italia, mentre Paddy Considine è alla sua prima prova dietro la macchina da presa. Davanti alla macchina da presa, invece, c'è già stato innumerevoli volte, essendo un attore piuttosto conosciuto (forse qualcuno di voi lo ricorderà in In America di Jim Sheridan, o ancora in The Bourne Ultimatum, Submarine, 24 Hours Party).Paddy Considine
Ma qui, la vera bravura, sta nella scelta degli attori. Tutti e quattro assolutamente eccezionali: Maria Dragus e Roeland Wiesnekker in Töte mich, Olivia Colman e Peter Mullan (anche lui un attore/regista) in Tyrannosaur. Ma, devo ammettere, le donne rubano la scena agli uomini: la giovanissima Maria Dragus fa miracoli nella sua interpretazione di Adele, mettendo in atto una vera trasformazione fisica oltre che psicologica, mentre Olivia Colman (pioggia di premi su dei lei per questo ruolo, ovvio), entra di diritto nella schiera delle più brave attrici in circolazione. La sua Hannah spezzerebbe il cuore anche al più feroce degli assassini: quando nella disperazione più nera trova il coraggio di tirare fuori un sorriso, lo fa con un candore e una dolcezza tali, da far dimenticare tutte le brutture di questo mondo.Per gli Zazie d'Or ai migliori attori, quest'anno, io direi che stiamo già a posto.