Un’urgenza per il prossimo governo è il titolo di un post di Giuseppe Civati.
“Ottima intervista (e non è una novità) di Fabrizio Barca, oggi:
«L’assenza dei partiti e dei corpi intermedi si esprime anche così, nell’anarchismo di protesta. È sparita l’abitudine a rivolgersi alle sedi dei sindacati, alle sezioni di partito o alle parrocchie per sfogarsi, per parlare. È un’urgenza che investe i partiti. E non riguarda solo questo governo: investirà anche il prossimo»”.
Ed è un’urgenza soprattutto per i partiti e anche per il nostro.
La capacità di mettere in campo nuove forme di partecipazione, di ascolto, la capacità di decidere in maniera limpida e democratica, di attrarre di nuovo e con nuovi strumenti l’interessa dei cittadini e la loro voglia mai sopita di essere protagonisti della vita civica.
Una voglia che si manifesta nei movimenti, nei referendum, nelle primarie, nelle manifestazioni, sul web, in forme non più in sintonia con gli attuali partiti e i loto vertici.
Un sfida epocale per la democrazia e la convivenza civile.
Una sfida che Pippo Civati saprà far sua su tutta la linea rendendo contemporaneo il mio partito.