Non credete troppo al titolo. E' assai più di un vademecum, Vademecum per perdersi in montagna di Paolo Morelli (edizioni Nottetempo): un glossario divertito, irriverente, eccentrico, ora surreale con leggerezza ora spietatamente incollato alla verità delle cose.Con tanto amore della montagna e altrettanta sana diffidenza per molti dei suoi sprovveduti frequentatori della domenica.
Con diversi mirabili incontri ma anche una bella dose di disavventure possibili e pronosticate.
E su tutto la serena e condivisibile convinzione che il mondo è assai più bello se colto dalla prospettiva di una vetta alpina, laddove ci si può illudere, non per tanto ma almeno per un pezzetto, che non esistano davvero ipermercati e giungle d'asfalto e spiagge prese d'assalto e...





