Magazine Maternità

Un venerdì di ordinaria sfortuna

Da Mammajewel @mammajewel
Stamattina era un venerdì qualunque.Di una qualunque settimana di dicembre.Mi alzo.Caffè.Doccia.Trucco e parruco.7.33 sono fuori casa.Piove quindi il vetro non è ghiacciato.In tangenziale vado piano (vi ho mai detto che ho paura di guidare quando piove?).Il solito traffico tra Vomero e Corso Malta (sono due uscite della tangenziale di Napoli).E in un secondo vedo uno che senza freccia mi si piazza davanti.Provi a spostarmi, non troppo che alla mia destra c'è una macchina che passa.Lui non frena.Non mi vede.BONCH.Vedo un pezzo della mia macchina volare.Apro il vocabolario delle imprecazioni.Scendo dalla macchina.Il tipo (fortuna una bravissima persona) si giustifica dicendo:"Scusa io per fare etciù etciù non ti ho proprio visto" (riferirà la stessa cosa alla stradale) Chiamo la polizia (lo ammetto pensavo fosse straniero e senza assicurazione)Tremo come una foglia.Arriva la polizia.Gli dico che penso di non essermi fatta nulla ma che sono incinta.Chiamano subito l'ambulanza e mi spediscono in ospedale.Il primario dell'ospedale mi tratta malissimo.Mi arrabbio.Mi fanno l'eco e per fortuna l'inquilina (è ancora senza nome) sta bene.Ritorniamo dalla polizia (nel frattempo mi aveva raggiunta mia madre) Mettono a verbale le nostre dichiarazioni.Andiamo a prendere la macchina.Il tipo del carro attrezzi cerca di spillarmi 150€ (quando ho la copertura assicurativa) ma non mi frega.Arrivo a casa dopo 5 ore da incubo.Senza auto ovviamente.La Lellina è messa male.Ed io oggi volevo scrivere e lasciare ovunque i miei #leaveamessage.Non l'ho fatto.Però uno lo voglio lasciare qui."Nonostante tutto quello che conta è riuscire a raccontare certe cose.Se le racconti sei ancora vivo"Non sarà pieno di amore e felicità.Però cavolo io sto bene e la bimba pure.In fondo è questo quello che conta.Mi piego ma non mi spezzo.MAI.
 

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