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Un viaggio in Messico

Creato il 04 dicembre 2013 da Giovy

Un viaggio in Messico

© 2013 Giovy


Un viaggio in Messico è qualcosa che ti cambia e che ti lascia il segno nel cuore.
Tutti i viaggi, a modo loro, toccano il nostro essere e ci lasciano quei piccoli segni del loro passaggio, come se fossero loro a transitare in noi e non noi a camminare su strade nuove.
Pensavo a questo qualche giorno fa, mentre riguardavo le foto di qui giorni pazzeschi passati a viaggiare da Città del Messico al Chiapas più profondo, e ritorno... facendo il giro un po' largo perché volevo vedere l'oceano Pacifico e volevo gustarmelo in un luogo mitico: Puerto Escondido.
Fare un viaggio in Messico non è uno scherzo né qualcosa da prendere alla leggera.
Sono passati un po' di anni da quando feci quella splendida esperienza e, da tante cose che ho letto, ci sono luoghi che ora è proprio bene evitare perché il Messico è sì un paese magnifico ma sta diventando un nodo sempre più importante per il narcotraffico.
Ammesso e concesso che ogni luogo al mondo ha le sue rogne belle e buone, io vi consiglio caldamente di prendere un bell'aereo e volare dall'altra parte dell'Oceano per incontrare questo luogo davvero pazzesco.
Pazzesco perchè è grande: Los Estados Unidos Mexicanos sono davvero grandi!
Le distanze qui si coprono in ore, ore e ore di auto o di autobus.
Quando va bene ci sono i voli interni, che sono comodi e non costano troppo ma tolgono un po' la poesia di tutte quelle strade polverose percorse da autobus che vanno dal super comodo al massimo della spartanità.
Un viaggio da queste parti dev'essere anche responsabile e consapevole: il paese, come vi dicevo prima, non è proprio facile e digeribile.
Potrete passare da luoghi molto indigenti a posti che trasudano grandiosità e ricchezza da tutti i pori.
Le zone costiere, ad esempio, mostrano la perfetta alternanza tra mega-resort e luoghi appartenenti alla gente, luoghi da tutti i giorni, con i loro pro e i loro contro.
Per questo una nazione come il Messico esige tutto il nostro rispetto di viaggiatori.
Ricordiamoci sempre che siamo noi gli ospiti, quelli che entrando in casa altrui chinano il capo e ringraziano. Per questo non dovremo mai e poi mai ostentare troppa sicurezza né spavalderia.
Andare a cercare guerriglieri oppure voler per forza fotografare un villaggio Maya della Sierra Lacandona solo per avere il ricordino e cercare l'avventura non sono operazioni corrette e sono delle mosse azzardate e stupide.
Qui si deve viaggiare con la coscienza appesa al collo: alla prima cavolata ci strozzeremo con le nostre mani. In Messico (come in molti stati del Centro e Sud America) vige una legge che vieta l'assoluta intromissione di stranieri nelle questioni politiche del paese. Fatta esclusione per le missioni umanitarie. Pena: il carcere.
Io sono arrivata in Sierra Lacandona in un momento in cui gli Zapatisti erano in pace ma, tornando a San Cristobal, ho trovato l'esercito in piazza e ho visto quella gente portata via per i capelli.
In quel momento, mi sono premurata di avere il passaporto con me, ho osservato per poco ma alla prima mossa dei militari nella mia direzione me ne sono andata.
Una volta lessi su un blog di un tipo che voleva andare in Colombia a cercare quelli delle Farc per intervistarli. Cavolata grande come una casa!
Quando si viaggia in posti come questi occorre sempre fare un passo indietro e lasciare a casa la nostro spavalderia: farà male a noi e al territorio che visitiamo.
Sono gli occhi aperti e il cuore curioso a fare grande un viaggio e tutte le avventure che possono capitare. Lo spirito di esplorazione, nell'animo del vero viaggiatore, dev'essere sempre vigile, attento, consapevole e ragionevole.
Tempo fa scrissi un post su Cuba e sul mio incontro con la Santeria: mi dissero che essa si sarebbe mostrata e fu così che andò esattamente.
Lo stesso vale per tante piccole grandi meraviglie che si possono gustare in viaggio: come gli occhi di quella bimba a San Cristobal, fissa sulla schiena di sua madre che, con altre donne maya, chiacchierava pacifica in quello che è uno dei più bei mercati di tutto il Messico.
Ci siamo guardate, io ho scattato, e poi lei è andata via.
Un incontro silenzioso e fulmineo ma che porto ancora forte e saldo nel mio cuore.
Questo post era nato per raccontarvi il mio itinerario in Messico... ho divagato e vi ho raccontato un ricordo a cui tengo molto. Rimedio presto... promesso. Stay Tuned!

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