Picture from The Yellow Tuk Tuk
L'acqua è uno di quegli elementi senza i quali non potremmo vivere. Ci siamo sentiti dire mille volte di bere almeno 3 litri di acqua al giorno e, nella nostra quotidianità, questo non è difficile, anzi.Quando siamo in viaggio, però, le cose si complicano a seconda dei paesi che visitiamo e delle stagioni nella quale intraprendiamo i nostri vagabondaggi.
Giorni fa mi sono messa a fare una lista dei posti nei quali ho trovato l'acqua potabile, sana e sicura in giro per il mondo. E saprò stupirvi!
Più di altri, è stato il viaggio in Senegal a farmi capire l'importanza dell'acqua nella vita di tutti i giorni. Lì non ce n'è molta e aprire un rubinetto è un atto di grande responsabilità.
Sono sempre stata abituata, come tutti voi probabilmente, ad aprire il rubinetto e bere a volontà. Valdagno, il luogo in cui sono nata e cresciuta, ha la fortuna di avere un'acqua buonissima e dall'ottimo sapore.
La stessa cosa vale per l'acqua che ho trovato in Svizzera.
Non sempre è così ma, per fortuna, ci sono luoghi nel mondo dove l'acqua dei rubinetti e delle fontane è sempre a disposizione di visitatori improvvisati e viaggiatori esperti.
Cominciamo con un po' d'Italia "cittadina", così per dire.
Torino è una di quelle città in cui val sempre la pena di avere una bottiglietta da poter riempire.
In centro città troverete delle fontanelle verdi con una piccola testa di toro: si tratta di Toret, fontanelle di ghisa verde comparse in città nel primo dopoguerra.
Roma è un'altra città dove - e molti si stupiscono a riguardo - è possibile bere della gran acqua dal rubinetto e della fontanelle. "L'acqua del sindaco", come la chiamano molti è raccomandata e raccomandabile. E considerando quando, spesso, si pagano le bottigliette da mezzo litro... è proprio il caso di approfittarne.
Acqua fresca e rinfrescante anche in piena estate è garantita in quel di Spoleto, dove le fontane nel centro storico sono molte e non lasciano di certo vuote le bottiglie dei turisti che affollano la città in tutte le stagioni. A me l'acqua di Spoleto piaceva da matti perché, malgrado un luglio molto caldo, era sempre alla giusta temperatura!
Un luogo che mi ha stupito per la sua acqua buona e potabile è Aruba.
Eh già: da quella parte del mondo non mi era mai capitato il lusso di poter aprire il rubinetto e bere senza problemi, senza pensare "oddio, quanti secondi passeranno prima di finire in bagno?".
Aruba fa della sua acqua un vanto vero... ed ha completamente ragione.
Se vi trovate in viaggio da quella parte dei Caraibi, bevete senza problemi!
Tornando in Europa, due sono state le città che mi hanno sorpreso per la bontà della loro acqua potabile. La prima è Parigi, un altro posto dove l'acqua del sindaco va forte, persino nei ristoranti dove è servita senza problemi in caraffa o in bottiglie dal tappo a molla.
La seconda città è Amburgo.
Per politica commerciale, tutti soft drink (acqua compresa) da mezzo litro, nella zona centrale, costano dai 2,50€ ai 3,00€. E' già tanto per un'aranciata (contate che la birra vi costa uguale, se non meno... fate voi un pensiero su cosa vi convenga), figuriamoci per l'acqua!
Ci sono posti nel mondo dove l'acqua da rubinetto o fontana non è proprio raccomandata... ma se viene bollita il discorso è diverso.
In Messico mi è capitato di mangiare spesso ai chioschi dei vari mercati.
Nove volte su dieci, la signora che mi faceva da mangiare, poco prima di servirmi tortillas e enchilladas di bontà pazzesca, mi riempiva un bel bicchierone di infuso di ibisco.
I Messicani la chiamano Aqua de Jamaica e viene ottenuta lasciando in infusione in acqua bollente i fiori di ibisco.
Questa è una bevanda che può essere gustata senza problemi!
In viaggio vale sempre la pena di tener prensente una regola universale: cercate di bere sempre da bottigliette chiuse e che aprite con le vostre mani o che, al massimo, vengono stappate davanti a voi.
Evitate il ghiaccio se siete in una zona del mondo dove l'acqua non è proprio il massimo ma non fatene una malattia.
L'attenzione deve sempre essere alta ma non deve guastarci il viaggio.
L'acqua più buona mai bevuta?
Per me, quest'anno, è stata quella di Giazza, in Lessina.
Fresca come poche altre, mi ricorda un torrido pomeriggio estivo e una fuga verso le montagne.
Spesso si dice che l'acqua non abbia gusto ma per me non è così: si porta dietro il gusto della terra da dove sgorga e il colore dei ricordi di tutti i nostri viaggi. Non trovate?