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Un viaggio & una ricetta

Da Iviaggidelgoloso
UN VIAGGIO & UNA RICETTA
UN VIAGGIO & UNA RICETTA
Oggi per "Un Viaggio & un Ricetta" presentiamo l'appennino e i suoi ravioli di patate con il sugo di funghi ... Luoghi fantastici e cibi a sogno ....
IL VIAGGIO
Scappo dalla città…… un week end sull’Appennino
Il caldo torrido dell’ultima settimana, l’umidità altissima e quel senso di soffocamento che mi ha tormentato per giorni, avevano esasperato tutto il mio metabolismo, a un certo punto non avevo scelta, dovevo scappare dalla città…..In un paio d’ore sono sull’appennino tosco-emiliano nella zona che va dal passo del Cerreto a Castelnuovo Né Monti. Un altitudine minima di 600 metri sul livello del mare ed una massima di 1200.La prima sensazione è quella di benessere, portata da un tasso di umidità decisamente più basso e da un arietta fresca alzatasi dopo un temporale passeggero, quando l’erba profuma di bagnato e l’odore della legna bruciata regala quella piacevole sensazione di essere in un luogo quasi magico….
Per chi è abituato alla frenesia della città, questi posti sono una sorta di paradiso della tranquillità, dove si possono trovare agriturismi, alberghi, ristoranti, il pane cotto in vecchi forni a legna, tante zone in cui fare interessanti escursioni e passeggiate spettacolari attraverso le valli.Oltre al Passo del Cerreto con il suo lago e gli impianti di risalita in cui d’inverno è possibile sciare, diverse sone le cose da segnalare in questa zona senza dimenticare l’infinità di curiosi e graziosi paesini che si incontrano lungo il percorso….La Pietra di Bismantova in Castelnuovo Nè Monti, famosa in tutto il mondo e citata sulla divina commedia da Dante Alighieri, è un maestoso torrione costruito dalla natura molti milleni prima che comparisse l’uomo sulla terra. Pare che il Sommo Dante oltre che citare la pietra nel canto del purgatorio, si sia ispirato ad essa anche per descrivere la Montagna sacra del purgatorio stesso.

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La pietra di Bismantova


La forma della pierta è assai curiosa, può sembrare un tronco d’albero tagliato alla base o una sorta di vecchio ferro da stiro rovesciato, il tutto modellato dalla nataura, pioggia, neve e vento, sin dai tempi della preistoria.

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la pietra vista da sotto


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Lo sperono in cima alla pietra


Ai piedi della rupe vi è un santuario risalente all’anno1400, con all’interno vari affreschi dipinti in diverse epoche a partire dal 1450.

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Il santuario

Un altro luogo da visitare se si passa da queste parti sono le Terme di Cervarezza, con il loro parco e le magnifiche fonti da cui bere dirattamente l’ acqua sulfurea. infine i laghi del Ventasso, a cui non manco mai di fare un escursione ogni volta che sono nelle vicinanze, un luogo quasi fuori dal tempo dove la natura la fa da padrona con tutta la sua meraviglia…

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laghi del ventasso

Non vorrei tralasciare l’aspetto enogastronomico del luogo.Siamo in Emilia, nella zona del Parmigiano Reggiano e di caseifici se ne trovano diversi ove acquistare il prelibato formaggio, oltre ad altri gustosissimi formaggi sia di mucca che di capra.Da non dimenticare i salumifici, dove si producono direttamente coppe, prosciutti cotti e crudi, culatello, salsicce, mortadelle e tutto quello che può venire in mente a un goloso….Piatti golosi se ne possono assaggiare un infinità, in Emilia c’è solo l’imbarazzo della scelta, ravioli di patate con il sugo di funghi, ravioli di zucca, carne di maiale e di manzo alla brace cucinata in tutti i modi, gnocco fritto e tanti altri favolosi piatti che proporremo nelle nostre ricette.Per quello che riguarda il vino bè, da queste parti usano molto il toscano come lo chiamano loro, un ottimo rosso tipo Chianti,  ma ovviamente i ristoratori sono forniti di tutti i migliori vini a cui abbinare le loro straordinarie pietanze.Per concludere posso dire che per un wek end da queste parti, vale proprio la pena scappare dalla città...
LA RICETTARavioli di patate con sugo di funghi
Ingredienti:Per la pasta:500 gr. di farina 002 uovasaleacqua q.b.Per il ripieno:4 patate di media grandezza2 uova piccole80 gr. di parmigiano grattugiatonoce moscatasalePer il sugo:300 gr. di funghi (porcini o champignon)500.gr. di pelati in scatola1 cucchiaio di conserva di pomodoro1 cipolla piccola1 carota1 pezzetto di sedano1 spicchio d’aglioprezzemoloolio sale
Preparazione:Incominciamo dalla pasta, disponiamo la farina a fontana sul tavolo aggiungendo le uova, il sale e un po’ di acqua sufficiente per l’impasto, amalgamiamo bene il tutto, formiamo una palla e la lasciamo riposare coperta mentre prepariamo il resto. Facciamo bollire le patate e le passiamo allo schiacciapatate, le mettiamo in una terrina, aggiungiamo le uova, il sale, il parmigiano, e una bella grattata di noce moscata, amalgamiamo bene il tutto e il ripieno è pronto. Ora riprendiamo la pasta che nel frattempo si è riposata e tiriamo una sfoglia. Possiamo usare il mattarello oppure per fare prima la macchina, l’importante è che la pasta sia abbastanza sottile.Una volta distesa la sfoglia, mettiamo delle palline di ripieno disposte in fila, distanziate l’una dall’altra, ripieghiamo la sfoglia sopra alle palline e premiamo tutt’intorno per fare uscire l’aria, poi con la rotella dentata ritagliamo i ravioli.
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Passiamo al sugo: facciamo un trito di cipolla, carota, prezzemolo, aglio, sedano e lo mettiamo in un tegame con l’olio, rosoliamo e uniamo i funghi puliti e tagliati a fettine, saliamo cuociamo qualche minuto, aggiungiamo i pelati schiacciati con una forchetta, la conserva di pomodoro e un po’ d’acqua per la cottura che è di circa 1 ora.Mettiamo a bollire l’acqua con il sale, buttiamo i ravioli e quando salgono a galla, dopo qualche minuto li scoliamo. Condiamo con il sugo di funghi e una bella spolverata di parmigiano.Provateli perché sono una vera prelibatezza.
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i viaggi del goloso

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