Uno degli archeologi subacquei al lavoro nel lago Gil
(Foto: A. Pydyn)
In acque poco profonde, i ricercatori hanno trovato una gran quantità di ossa animali, resti di utensili in corno e numerosi frammenti di ceramica, utilizzati in vari momenti storici dalle antiche comunità che qui stazionavano. Ora si attendono altri risultati dalle analisi chimiche e fisiche.
Gli archeologi hanno utilizzato, per questo come per altri "scavi" subacquei, tecniche molto moderne e non invasive che hanno permesso loro di creare mappe batimetriche dettagliate, che mostrano molto chiaramente il fondo lacustre.