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Un voto orizzontale

Da Astonvilla

UN VOTO ORIZZONTALESecondo il mio modesto punto di vista i risultati referendari hanno molta piu' importanza rispetto a quelli delle recenti amministrative.
Mentre in queste ultime si trattava di votare candidati e quindi di indicazioni dei partiti e quindi di un concetto verticale della politica dove chi sta' sopra ti indica per chi votare i referendum hanno dimostrato come invece il trend sia stato orizzontale,la gente se ne e' fottuta delle indicazioni dei partiti,sopratutto di quelli di questo disastrato governo,e hanno votato seguendo altre logiche.
I mezzi di informazione tradizionali,tv e giornali sono stati soprafatti dai nuovi sistemi di comunicazione;internet,la rete,you tube,i social network e via discorrendo.
La gente si sta' riprendendo il proprio voto senza piu' lasciarlo in pasto a imbonitori e a gente che non ha mantenuto le promesse.
E' bello che ognuno di noi torni ad interessarsi della politica ma di quella che tocca tutti noi cittadini,l'acqua un bene primario,il futuro del nostro pianeta (il solo che ci e' stato dato) e l'energia nucleare,il fatto che tutti dobbiamo essere uguali di fronte alla legge a prescindere dal ruolo che giochiamo,questi sono gli argomenti che interessano alla gente non le cazzate del palazzo.
Ci siamo tutti rotti i coglioni del bunga bunga e delle toghe rosse,di vederci rappresentati come una macchietta,di fare figure di merda nel mondo.
C'e' aria nuova,voglia di novita' e,almeno per come la vedo io,non e' necessartiamente una vittoria del centro sinistra ma un riapproppiarsi di questo paese (paese che e' stato fottuto secondo l'economis) da parte dei suoi cittadini.
Come cantavano sul palco di Paz sin fronteras en la plaza de la Revolucion Jose Marti' de La Habana...IS TIME TO CHANGE.

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