Non c’è miglior rimedio, dopo una giornata di lavoro difficile, che concedersi qualche chilometro di buon passo in un pomeriggio tiepido, tra il fiume e gli alberi.
C’è già un sentore di primavera intorno, ci sono i fiori nuovi nuovi, i primi fiori minuscoli e colorati, ci sono le gemme sui rami spogli, l’aria è piena di cinguettii e di fruscii e c’è un tepore insolito che rinfranca e mette allegria.
Un passo dopo l’altro i piedi sembrano muoversi da soli, gli occhi possono vagare liberi e anche la mente, a poco a poco, si libera dalle preoccupazioni e i pensieri possono prendere il ritmo dei passi e del respiro e così diventano leggeri e sottili.
Camminare di buon passo è la mia libertà, è la mia terapia.