«Della mia vita, su questo letto d’ospedale, sorvolato dai mosconi da merda, la mia, mi giungono immagini talora precise, sovente confuse, sfocate, dicono i fotografi, alcune sovraesposte, altre invece scure, che messe una accanto all’altra darebbero origine a un film grottesco e atroce al tempo stesso, in virtù di quella sua peculiarità di emettere, attraverso la colonna sonora che corre parallela, sulla celluloide, alle sue perforazioni longitudinali, soltanto deflagrazioni di gas intestinali. In effetti, se mi affido alla mia memoria vacillante, temo di aver avuto sin dalla mia più tenera infanzia quel dono infuso, ma che dico, quell’iniquo infortunio, di scoreggiare ininterrottamente. Ma poiché ero naturalmente pudico e scaltro al tempo stesso, attendevo forse il momento propizio per esalare, senza testimoni né vergogna, quei sospiri parassiti, cosicché nessuno intorno a me scoprì mai quella crudele anomalia»Gasogramma - Serge Gainsbourg (Ed. ISBN)






