una (breve) vacanza nel Gargano – giorno 1

Dalla nostra base notturna (l’Hotel Bally a Isola Varano, che abbiamo scelto semplicemente perché ha una convenzione particolare con l’ufficio per il quale lavora mia madre: non malvagio come posto, molto tranquillo e proprio di fronte a una rigogliosa pineta sulla spiaggia, ma non so se mi sentirei di consigliarlo. A parte il cibo -piuttosto buono- e il servizio -molto cordiale- non mi sembra che la qualità sia adeguata al prezzo [a inizio settembre abbiamo pagato circa 35 euri a persona in mezza pensione]… E poi, sinceramente, questi alberghi Anni ’70 mi mettono sempre un po’ di agitazione…), prendiamo la strada litoranea che si riconnette alla SS89 e, dopo una breve sosta a Rodi Garganico, ci fermiamo direttamente nella rinomata cittadina di Peschici.

Soprannominata “la perla del Gargano” o “la Santorini d’Italia” per le abitazioni imbiancate a calce che si sposano al blu del mare e del cielo, Peschici si trova sulla punta più settentrionale del Gargano, sulla sommità di una rupe carsica a picco sul mare. Il nucleo urbano della città è formato da un intricatissimo labirinto di vicoli, archi, passaggi, corti e scalinate che d’estate sono punteggiati di negozietti di artigianato e prodotti tipici.

All’interno del borgo antico, di fondazione altomedievale, l’edificio più importante è la Chiesa di Sant’Elia Profeta, che è stata edificata intorno al 1200 d.C. e presenta un bellissimo altare maggiore. Da visitare assolutamente è anche il castello normanno, risalente all’Anno Mille e rimaneggiato da Federico II di Svevia nel 1240, di cui si possono visitare anche i sotterranei.

Da Peschici, abbiamo imboccato la SP52, che si snoda tra olivi, calette e pini d’Aleppo… e per un tratto abbiamo anche avuto delle inusuali compagne di viaggio!

Il Gargano è famoso per le torri d’avvistamento costruite nel Cinquecento per far fronte alla minaccia saracena. Tutte le torri hanno la stessa struttura a base quadrangolare e da ognuna di esse ne sono visibili altre due: questo per motivi strategici, di modo che l’eventuale allarme, annunciato con fuochi e squilli di corni, si potesse diramare velocemente lungo l’intera costa.

Tra le torri che ancora oggi sono piuttosto ben conservate c’è la Torre di Calalunga, adiacente all’omonima spiaggia, da cui si gode di un panorama mozzafiato sul litorale garganico.

Nel pomeriggio ci siamo fermati a Vieste, la più importante stazione balneare della zona, rinomata, oltre che per le spiagge dorate e il mare cristallino, per la bellezza del centro storico. Qui, tra i vicoli serpeggianti e i caratteristici comignoli, si respira davvero un’atmosfera bizantineggiante.

Vale la pena visitare la Concattedrale di Santa Maria Assunta: l’impianto è di stile romanico pugliese, ma all’interno sono particolarmente evidenti i rifacimenti successivi, e in particolare barocchi. Nella navata destra si trova la Cappella di Santa Maria di Merino con una statua cinquecentesca della Vergine di scuola napoletana.

Altre luoghi caratteristici sono il castello (a pianta triangolare) e il mercatino serale, dove è possibile acquistare prodotti enogastronomici della zona, come olio d’oliva, caciocavallo, taralli, pomodori secchi e una gamma pressoché infinita di liquori aromatizzati agli agrumi o alle erbe.

Per cena, pizza al Borgo Antico (un po’ caro, ma consigliato. Mia madre suggerisce il ristorante del Palace Hotel Vieste, che a suo dire propone una cucina che chiamare prelibata è dire poco!)

Abbiamo pernottato all’Hotel Due Mari, fuori dal centro storico, ma abbastanza vicino da potervi arrivare a piedi: le camere non sono nulla di eccezionale (come da standard tre stelle italiano…), anzi, abbiamo avuto problemi a dormire dato che l’aria condizionata non funzionava bene ed era piuttosto rumorosa, ma tutto sommato abbiamo pagato circa 40 euri a persona per la mezza pensione (sempre usufruendo dello sconto che aveva mia madre) in un periodo che è comunque considerato alta stagione.

[Il numero di Lonely Planet Magazine che avevo a casa consigliava di dormire al b&b Rocca sul Mare, in una posizione invidiabile. Le tariffe sono più o meno le stesse, ma purtroppo bisogna prenotare con un po' di anticipo perché è una sistemazione molto gettonata]