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Una canzone, tanti ricordi: ATTIMI

Da Marisnew
Cara Lilli,

come puoi leggere dal titolo del post stavolta non si tratta di un unico ricordo legato ad una canzone, bensì di tanti ricordi. 

Si, perchè questa canzone ha tutto un mondo dentro. Il mio mondo, il mondo della Maris bambina, della Maris adolescente e della Maris adulta. La canzone è cresciuta con me e io sono cresciuta con lei.
Avere un fratello che ha 6 anni più di te fa sì che quando sei ancora una bambina di 7-8 anni ascolti già canzoni che vanno al di là del solo Zecchino d'Oro. E infatti io è a mio fratello (che non smetterò mai di ringraziare) che devo la passione per un artista in particolare, che secondo me è assolutamente troppo poco conosciuto e apprezzato: Gianni Togni.
Mio fratello adolescente ascoltava dalla mattina alla sera i dischi di Gianni Togni, che esplose con "Luna" nel 1980 e poi però non mantenne sempre quel livello di successo, restando in definitiva più che altro un cantante di nicchia, per pochi intimi direi. Si conoscono molto alcuni brani (ad esempio "Semplice", "Per noi innamorati", "Giulia") ma il grosso delle sue canzoni non è noto al grande pubblico.
Mio fratello ascoltava quelle canzoni, quindi, e io le ascoltavo a mia volta e forse allora non sapevo neppure che sarebbero poi rimaste impresse, marchiate a fuoco nel mio cuore, per sempre.

ATTIMI, del 1981, è stata la prima canzone d'amore, veramente passionale, che io abbia ascoltato e imparato a memoria. Da bambina quale ero all'epoca ovviamente non comprendevo fino in fondo  i sentimenti che la pervadono, ma avvertivo che era speciale, che creava un'atmosfera unica.Poi quando sono cresciuta un pò, adolescente anche io, ho cominciato ad amare ancora di più quella canzone.Ma è solo quando poi ho conosciuto l'uomo della mia vita che ATTIMI ha acquistato un significato profondo e mi ha fatto vivere brividi a pelle ad ogni singolo ascolto.E giusto poco fa, aprendo una vecchia agenda (anno 1999) che non sfogliavo da tanto, ho visto che nella pagina precedente a quella della data in cui io e il mio amore ci siamo fidanzati avevo trascritto proprio il testo di questa canzone con in fondo un mio pensiero...


"Fa venire la pelle d'oca, è un'emozione nuova ogni volta! Vorrei ascoltarla abbracciata stretta a lui..."

E allora... per chi come te (e come sicuramente tanti che passeranno di qui) non sa di cosa sto parlando, ecco questo piccolo gioiello degli anni '80...




ATTIMI (Gianni Togni) (1981)
Attimi fragili preoccupanti
attimi di un giorno come tanti
ma perché stiamo qui a guardare come vanno via
la città è solo un gioco di luci se vuoi possiamo spegnerle
Dalla mia stanza non si vedono aeroplani
solo una strada una fila di lampioni
il cielo è carta di giornale

è buono solo da bruciare 
Vedi quanta fatica per chiamarti amore
mi sembra strano come chiedere un favore
forse in fondo alla mia vita
c'è davvero solo una valigia
Vedi...

Amica mia io mi vorrei trovare
dove è possibile sentire il tuo cuore battere
solo noi in un posto tranquillo senza più città
con la terra da riprenderci con il sole da dividerci
Nel nostro letto scordato al quinto piano
c'è ancora voglia di capire cosa siamo
un viaggio in cui si arriva tutti e due
le mie mani strette nelle tue 

guarda che questa volta andremo più lontano
chiudendo gli occhi se rallentiamo
poi più forte fino a farsi male
fino a non saper più dove andare 

Senti...senti...
E adesso è come fossimo anche noi
niente più di questi attimi che vanno via

Senti...

E adesso è come fossimo anche noi
niente più di questi attimi che vanno via


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