Una capretta newyorchese.

Creato il 16 aprile 2014 da Pentagonne

La tua compagna di elementari, medie, liceo e non solo: parte.
Lavinia se ne va a New York per, almeno, tre mesi.
Ha deciso che si regala un’esperienza nella grande mela. “Insomma la devo fare, mi serve per la mia carriera”.

A sei anni eravate insieme, anche se in sezioni diverse, ma eravate nella stessa scuola.
Alle medie la incontri con il suo carré, già allora la ragazza aveva stile, sulle scale di quella bizzarra scuola nel cuore di Brera.
Pomeriggi ad imparare a memoria i paragrafi di Scienze, perché o ti stampavi a mente la struttura di una cellula animale, oppure la professoressa ti dava gravemente insufficiente. Da qui la certezza che, noi, le materie scientifiche non le avremmo scelte da grandi.
Nel primo viaggio all’estero, il classico college in Inghilterra, lei c’era con le sue mille allergie alimentari, climatiche e ai capi d’abbigliamento. Tu ti dovevi ricordare tutto, perché lei ti controllava, e valutava la tua capacità d’apprendimento.
Insieme avete mangiato intestino di pecora e un orrendo pudding alla fresh banana che ti ricorderai per sempre.
Al liceo le “ricordavi” i versi della Divina Commedia e di Virgilio, perché lei in quel momento non li reputava utili.

Con gli anni sono arrivati i primi amori, le prime confidenze e le prime discussioni.
Nei tuoi locali alternativi lei non è mai venuta, “lì l’uomo della mia vita non lo troverò mai, la devi smettere di andare in quei posti!” poi scopri che sa a memoria tutte le canzoni di Marcella Bella.
Squilla il telefono è lei: “scusa dove sei? ti sto aspettando da 20 minuti in piazzetta del Carmine!”.
Esci al volo.
Mentre guidi pensi a quanto spesso l’anno scorso andavi a Parigi, non ci puoi andare né con easy jet, né e nei week end, ma New York non è poi così lontana …
No?


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