"Esiste nel gioco del calcio un ruolo più poetico del
portiere di riserva? Secondo… me no. Nonostante una venerazione
mai nascosta per il grande Dino Zoff, i miei idoli, quelli veri,
sono stati Piloni, Alessandrelli e Bodini, i suoi dodicesimi. Eroi
reali, non fantastici, mai completamente valorizzati. E come loro
tutta la schiera dei “secondi portieri”, con quel numero dodici
appiccicato sulle spalle. Una bella etichetta con tanto di
lasciapassare per la panchina. A mordere il freno, ad incitare, a
sperare in una chiamata del mister.
Questo libro è dedicato a loro. E’ un sincero atto
di ringraziamento per chi, come i miei eroi, ha sacrificato una
buona fetta di carriera per motivi superiori. Per la squadra, per la
tranquillità del titolare, per lo spogliatoio. Per chi ha vissuto
all’ombra della luce con classe e dignità.
E adesso? In questo calcio schiavo del mercato, delle tv e delle
plusvalenze, è ancora possibile fremere per il numero 12? Io dico di sì
a patto che in un’epoca di numeri pazzi, a nessuno venga in mente di
metterlo sulle spalle di un terzino, o quel che è ancora peggio, di
cancellarlo perché magari ritenuto un numero perdente."dal libro Secondo.. Me - Una carriera in 12esimo - di Nicola Calzaretta - Editore : Libri di Sport
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