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Una cartolina da... Poiano (Reggio Emilia)

Creato il 03 luglio 2014 da Giovy
Una cartolina da... Poiano (Reggio Emilia)
Siamo nei pressi di Poiano, un paesino nel comune di Villa Minozzo, nell'Appennino Reggiano. La montagna appenninica solitamente viene valutata un piatto di cachi (come si dice dalle mie parti, e cioè poco più di niente), rispetto ai blasonati rilievi alpini. In realtà è un fuorviante luogo comune: questa catena montuosa riserva piacevoli ed inaspettate sorprese per il visitatore, che sia un turista o un viaggiatore ma comunque curioso abbastanza per fare nuove esperienze.
Ad esempio, la zona da dove vi ho spedito la cartolina odierna è ricca di cose da scoprire. Qui siamo vicini alla Pietra di Bismantova—il sasso rotto di Dantesca memoria, caratteristico e bellissimo tavoliere meta di famiglie, escursionisti e free climbers—che da Poiano può essere raggiunta a piedi con un dislivello in ascesa di circa 600 metri. Il corso d'acqua che vedete ritratto è il fiume Secchia, chiamato anche "la" Secchia (un caso di toponimia transgender), che scorre nella valle eponima. Qui l'acqua è limpida e pulita, e non è ancora la brodaglia opaca color beige che troviamo più a valle, in pianura, verso la confluenza con il Po. Nella stagione estiva sono molti i gitanti che, oltre a prendere il sole, sfidano la sua temperatura abbastanza fredda e fanno il bagno.
Vicino a Poiano (sulle rive del fiume, più in basso rispetto al paese vero e proprio) ci sono delle importanti sorgenti carsiche, chiamate appunto Fonti di Poiano, dalle quali sgorga un'acqua molto salina e calcarea e che sono affluenti del già citato Secchia. È uno spot naturalistico che attira moltissime persone, e che prende diverse forme: troviamo il ruscello impetuoso, ma anche il laghetto ed il prato paludoso dove l'acqua ristagna prima di defluire, il tutto "condito" da alcuni sentieri facili in mezzo al verde. Fino a qualche anno fa l'attrazione principale era un getto d'acqua che zampillava dal terreno verso l'alto in stile geyser, ma purtroppo è stato deciso di metterci sopra una fontana. Data la bellezza della zona e l'affluenza di pubblico, anche qui è stato da tempo aperto il classico bar-ristorante, per il turismo più classico, e sono sorte anche aree delimitate per il parcheggio delle auto. Purtroppo, come accade spesso in luoghi e casi simili, la natura selvatica e silenziosa deve cedere un po' di posto alla gente rumorosa ed ai venditori ambulanti.
Per gli amanti di minerali e geologia questa è anche zona dei famosi Gessi Triassici, affioramenti calcarei che risalgono, come suggerisce il nome, al Triassico. Si trovano non proprio esattamente a Poiano ma sparsi per alcuni chilometri lungo la valle del Secchia, in varie formazioni come doline e piccole grotte. Infine, se siete escursionisti e trekker, non lasciatevi ingannare dalla bassa altimetria dei rilievi circostanti: c'è tutta una serie di sentieri che, grazie ai saliscendi ed includendo la vicina Pietra di Bismantova, vi possono permettere camminate con dislivelli totali di tutto rispetto.
Le Fonti di Poiano sono raggiungibili con una strada che costeggia quel tratto di Secchia, sia da est che da ovest. Da Reggio Emilia prendete la SS 63 (Strada Statale del Valico del Cerreto) in direzione del passo, dopo il paese di Felina seguite la deviazione per Villa Minozzo, e dopo il paese di Gatta passate il Secchia e svoltate a destra verso le Fonti (da est). Oppure arrivate fino a Castelnovo Ne' Monti, prendete la strada che porta alla Pietra di Bismantova (SP 108), seguitela fino al Secchia ignorando la deviazione per la Pietra stessa, arrivate ad un ponte (chiamato della Pianella, del Pianello o della Pianellina), ed appena lo attraversate girate a sinistra per le Fonti (da ovest).
Saluti, alla prossima cartolina!

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