“Una casa alle giovani coppie” (parte terza): anche a Faenza (Ra) si rivela un fallimento

Creato il 24 settembre 2013 da Valgi @valgi

I numeri sono impietosi: a Faenza, fino al 3 settembre 2013, c’erano 93 unità abitative per l’acquisto delle quali l’Emilia Romagna regalava 20.000 euro (che diventavano 23.000 euro se essi possedevano i requisiti della Legge 156/2008). Ebbene, in Regione sono arrivate appena 4 richieste di contributo in totale.

Ciò significa che 89 appartamenti non se li è filati nessuno, nemmeno di striscio (e per gli altri 4 non è che ci fosse la coda).

Andiamo a dare un’occhiata ad alcuni degli immobili “in concorso”.

Via Bernardi 60. Il sacco di ghiaia deposto davanti al cartellone dell’agenzia immobiliare, proprio a fianco del civico 60, mi ricorda le barzellette “Senza Parole” della Settimana Enigmistica. Ma qui come altrove, l’unico rebus da risolvere è il motivo per cui nessun intermediario abbia fatto leva su questo bando regionale (che in Via Bernardi 60 permetteva di “buscare” 23.000 euro) per incentivare le vendite. 

Un pesante sacco di ghiaia posto davanti al cartellone dell’agenzia
Alla sinistra del cartellone, l’ingresso del civico n. 60
Visione d’insieme dell’intervento edile


Via Gianna Boschi 30-33. In questa strada di Faenza la Costruzioni Edili Bertozzini, stando alle indicazioni del bando regionale, ha in vendita quattro appartamenti compresi tra il civico 30 e il 33. Li cerchiamo senza esito. Sul lato dei numeri dispari, si salta addirittura dal numero 25 al 45. Nello spazio che separa questi numeri ci sono più probabilità di trovare un cerchio nel grano che gli appartamenti della Bertozzini. Mistero.

Dei civici 30, 31, 32 e 33 non c’è traccia
Non ingannino le gru in lontananza: stanno lavorando altrove
Qui al massimo possiamo scoprire un “Circle Crop”


Via Lesi 15, 19, 21, 27, 29. Nell’elenco degli alloggi disponibili all’acquisto, con annesso bonus di 20.000 euro, figuravano anche 32 (!) appartamenti in questa via di Faenza, eretti dalla Parcoverde Srl. Non è pervenuta alcuna richiesta: zero spaccato. Un dato che si commenta da solo, specialmente se si pensa che si tratta di immobili di nuova costruzione. Avanti così e la Residenza Parco Verde sarà ribattezzata Parco Vuoto.



Via Malpighi 192/3 e 194.  La CasaCoopTre ha un merito: aver pubblicizzato sul proprio sito web il bando regionale, visto che 20.000 euro sono pur sempre 20.000 euro. Peccato che la Residenza Acero sia circondata da una giungla urbana di erba e sterpaglie che farebbero la felicità di ogni capra. Appartamenti dedicati a chi ama il fascino del selvaggio.

La Residenza Acero di CasaCoopTre
Cantava Grignani: “Ti raserò l’aiuola”
Veduta frontale della Residenza


Via Zara 26. Complesso di 9 appartamenti proposti dalla società cooperativa Coabi. I lavori devono ancora partire e la data di consegna è Dicembre 2014. E’ quindi normale che 23.000 euro di bonus (a tanto ammontava il contributo della Regione su questo complesso) non abbiano incentivato l’acquisto: chi compra un immobile sulla carta, solitamente, non ha bisogno “dell’intercessione” della Regione per ottenere uno sconto di questo tipo, ma lo ottiene già trattando con l’impresa.

Veduta da Via Volpaccino
Veduta da Via Zara
Il cartellone dell’impresa edile



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