Cara Lilli,
ogni tanto riprendo in mano vecchi diari cartacei o vecchi quaderni di pensieri e ritrovo cose che quasi avevo dimenticato...
Oggi ho riletto un pensiero scritto quando io e il mio amore eravamo insieme ormai da tempo (più di tre anni) e desideravamo davvero con tutto il cuore sposarci e formarci una famiglia, ma non c'erano ancora i presupposto economici per farlo.
Ricordo quanto fosse difficile separami da lui quando finivano i momenti trascorsi insieme, in particolare quando finivano le serate insieme: ognuno a casa sua, ognuno nella sua camera, ognuno nel suo letto...senza l'altro.
Soffrivo e sognavo ad occhi ad aperti una casa nostra, di qualunque specie, anche fatta di cielo...
C'è uno spicchio di cielo
incorniciato dalla finestra.
Lo guardo e mi scopro a pensarti.
Se tu fossi tra quelle nuvole,
ciuffi di candido cotone,
che appaiono qua e là nell'azzurro,
volerei da te fin lassù.
Almeno lì avremmo pace,
staremmo in una casa nostra,
fatta di cielo.
E la notte lì ci potremmo amare
alla pallida luce della sola luna
o con lo scintillio delle stelle.
(24/02/2003)
E' stata dura, Lilli, ma è passato anche quel periodo e alla fine le case, le camere, i letti...tutte queste cose da due sono diventate una sola :-) e anzi, a dire il vero i letti sono aumentati, oggi sono addirittura 3...culle comprese ;-)