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Mirror House, è così che, lo studio danese MLRP, ha soprannominato il recupero di una vecchia struttura dismessa nel parco del centro di Copenaghen. Il padiglione-parco giochi , precedentemente ricoperto da graffiti, é una singolare casa degli specchi, che invita il visitatore ad interagire con l' architettura. La tipica facciata a capanna chiusa si trasforma, attraverso gli specchi deformanti montati alle due estremità, creando un gioco di prospettiva e riflessione. Gli specchi riflettono l'attività dinamica e la natura del parco che li circonda, così che ci sia un effetto transitorio tra l' ambiente costruito e quello naturale. I lati più lunghi della costruzione sono rivestiti con doghe in legno verniciate, che nascondono una serie di finestre e porte che possono essere aperte per rivelare servizi pubblici a disposizione dei bambini che visitano il parco. Un bellissimo esempio di come l'architettura sia in grado di unire, attraverso il recupero e non solo con nuove costruzioni, forma e funzione, arte e intrattenimento.
Fonti:thisispaper.com, designboom.com, urdesign.it
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