Come sarebbe vivere in una casa sull’acqua ancorata sulla Senna?
Una volta ultima frontiera del lusso nella capitale francese, negli ultimi anni con il crescere dei costi degli appartamenti parigini sempre più francesi scelgono di vivere sulle péniche, ex chiatte ad uso commerciale che, a partire dalla crisi dell’industria del trasporto fluviale, sono state riconvertite in abitazioni sull’acqua. Oggi vivere in una casa galleggiante nel centro di Parigi è diventata la scelta più economica rispetto al mattone, ormai proibitivo nel centro della città, dove il metro quadrato supera i 12.000 euro.
Se un tempo le case galleggianti significavano uno stile di vita nomade e molto alternativo, “oggi sempre più liberi professionisti, personaggi della radio, della televisione, dei new media e capitani d’industria, scelgono questo tipo d’alloggio per esercitare la professione o per viverci in modo permanente” spiega Sylvie Desbonnet dell’agenzia specializzata Seine Plus. Dunque alternativa per non rinunciare a un’abitazione all’ombra della Tour Eiffel, decisamente più libera e indipendente.
Comprare una péniche costa il 40% in meno che sulla terraferma. Come per l’immobiliare si possono trovare diverse metrature e prezzi. Le superfici variano dai 15 ai 300 mq e i prezzi d’acquisto possono partire dai 30.000 € per arrivare ad 1 milione e mezzo/2 milioni di € per bateau di gran lusso. Ma il fascino per le houseboat è in aumento e realizzare il sogno di vivere a filo d’acqua diventa più difficile con la diminuzione dell’offerta.
Quanto alle spese, a parte quelle dell’affitto e dell’acquisto, vanno aggiunte la tassa di ormeggio, che parte da 1000 euro e scende man mano che ci si allontana dalla Tour Eiffel, e la manutenzione, ordinaria e straordinaria, ossia un tagliando in cantiere ogni 10 anni.
Uno stile di vita a contatto con la natura in pieno centro città.
M.C.