WSF si unisce con altri poeti nello spargere la voce per questa petizione.
Anna è una delle maggiori poetesse italiane viventi.
Dagli anni ’70 in avanti I contributi alla cultura italiana sono stati notevoli. Ha pubblicato su riviste ed antologie di poesia italiane ed estere e con le più importanti case editrici del settore (Einaudi, Lerici, Scheiwiller, Il Cervo Volante, Gaffi Editore ecc.); ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi (premi “Mondello opera prima”, “Laura Nobile”, “Sandro Penna”, “Procida, Isola d’Arturo – Elsa Morante”, “Tarquinia-Cardarelli”, “Luciana Notari”). Ha tradotto Emily Dickinson, edito saggi e per RaiRadio 3 ha curato rubriche di poesia, recensito testi di letteratura angloamericana ed inglese, composto un radiodramma. Di lei hanno scritto, e l’hanno ospitata in collane ed opere collettive, tra gli altri, Franco Fortini, Giovanni Giudici, Elio Pecora.
Quasi trent’anni fa è stata colpita dalla terribile sclerosi multipla, senza che questo fiaccasse la sua vena artistica o la capacità di emozionare con il suo linguaggio originale, ritmato, incisivo, fortemente evocativo.
Anna – oggi 75enne e su una sedia a rotelle – vive sola a Pescara, città in cui si era trasferita nel 2012 (dopo essere stata costretta a lasciare la casa di Roma), invitata da un’amica poi prematuramente scomparsa.
Da oltre due anni cerca una casa a Roma, dove ha vissuto quasi tutta la sua esistenza e dove i vecchi amici potrebbero esserle vicini. In molti la stanno aiutando nella ricerca, ma trovare una casa adatta alle sue necessità di invalida, non più autosufficiente, si è rivelato davvero arduo, nonostante la disponibilità a pagare un canone di mercato.
Anna ha scritto all’Amministrazione capitolina lo scorso anno per essere aiutata nella ricerca, senza ricevere risposta.
La speranza è che questo appello alla nuova Sub Commissario Clara Vaccaro, delegata per le politiche sociali e abitative, raccolga un numero ampio e qualificato di sottoscrizioni, così da indurla a trovare una casa ad Anna nella propria città natale, dove comporre le ultime opere della sua sofferta, ma piena e vitale esistenza.
Qui un articolo su L’INDRO a firma di Giuliano Compagno che racconta questa storia, emblematica di una società oramai priva di valori comunitari e attenzione alla cultura
http://www.lindro.it/una-casa-per-anna-cascella-luciani/