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Una cena in giardino

Da Piatticoitacchi

Cosa c’è di più bello di avere un terrazzo o un giardino dove pranzare o cenare? Chi abita in città sa che questo è un lusso per pochi e quindi, pur di stare un po’ all’aria aperta ci ritroviamo a mangiare su tavolini messi in fila sopra i marciapiedi  con le macchine che ci sfrecciano quasi di fianco. Quando ero piccola e mi capitava di cenare a casa di qualche amichetta con il terrazzo provavo un’invidia fortissima e pensavo che vivere a casa loro d’estate fosse come stare un po’ in vacanza ogni giorno. Forse è per questo che ancora ooggi non cambierei nulla pur di stare un’ora nel mio giardino al mare.

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Organizzare una cena o un pranzo in giardino non è sempre semplice: è necessario avere attenzioni che all’interno di un’abitazione non si pongono neppure. Vi segnalo a questo proposito  un interessante post dal blog “A Casa di Bianca” che ci da sempre degli spunti interessanti sulla’”arte del ricevere”. Ma poi, via all’informalità e finalmente proviamo a goderci anche una cena a casa nostra, perchè un conto è perdersi una giornata invernale in casa per stare dietro ai fornelli e un altro è perdersi una bella serata in giardino d’estate. E allora la parola d’ordine è organizzazione: non si cucina nulla al momento (a meno che non si parli di barbeque e allora sarà compito degli uomini) o in casa, ma comunque è necessario organizzarsi.

Qualche idea?

Adoro le crépes salate perchè posso prepararle con qualche ora d’anticipo e farcirle con quello che mi piace di più (leggi anche con quello che ho in frigorifero). La versione che vi propongo oggi è una crepès di asparagi con un sughetto di pomodoro e basilico.

La ricetta delle crepès la trovate qui nel mio precedente post dei fagottini ai gamberi e il procedimento è lo stesso. Per il ripieno sarà sufficiente stufare 15 asparagi a tocchetti piccoli piccoli con un po’ d’olio e un po’ d’acqua in una padella antiaderente che amalgameremo, poi, con un po’ di besciamella e parmigiano. Dopo aver salato e pepato, sarà sufficiente riempirli, richiudendoli poi a mo’ di caramella, fissandoli con una striscia di carta stagnola (che può tranquillamente andare in forno). Nel frattempo prepareremo un buon sugo di pomodoro, che faremo restringere bene in modo che perda gran parte dell’acqua contenuta al suo interno con il quale accompagneremo i fagottini nel piatto.

Si possono preparare con anticipo e riscaldarle al momento di servire in forno caldo a 200 gradi per 5 minuti, senza che perdano minimamente il loro gusto e la loro freschezza. Ovviamente questa ricetta sarà più adatta ad una cena un po’ più formale, ma se vogliamo essere comunque le regine della serata (in questo caso questo titolo non mi appartiene affatto) potrete anche prepararle quando a cena avrete i vostri migliori amici.

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Ma se davvero non vogliamo perdere neanche mezz’ora in cucina, ecco la ricetta più semplice e veloce del mondo: la farinata, la storica ricetta ligure che, insieme alla focaccia, rappresenta un must della tradizione genovese. Gli ingredienti sono 3, anzi 4: farina di ceci, olio, sale e acqua. Ecco le dosi per una teglia da 30 cm di diametro:

100 gr di farina di ceci

300 gr di acqua

1 cucchiaino pieno di sale

3 cucchiai di olio extravergine

Il procedimento è semplicissimo. Si mescola la farina dei ceci con l’acqua, avendo cura di unirla pian piano alla farina, sciogliendo eventuali grumi.
Otterremo un composto molto liquido che lascieremo riposare per qualche ora in un luogo fresco (ma non in frigo). Trascorso questo tempo la dovremo “schiumare”, ovvero togliere l’eventuale schiuma che si sarà formata sulla sua superficie, con l’aiuto di un cucchiaio. A questo punto potremo aggiungere il sale e l’olio, mescolando bene. Inforneremo a 230 gradi per circa 20/25 minuti o comunque fino a che la farinata sarà bella rosolata in superficie.

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La possiamo accompagnare con salumi e  formaggi, verdure sott’olio e sicuramente non richiede alcuna formalità (tantomeno le posate).

Per concludere in bellezza, cosa c’è di meglio di un buon dolce senza neanche aver acceso il forno? Ed ecco delle tartellette con jogurt greco e frutti di bosco. Gli ingredienti?

150 grammi di biscotti secchi e finemente sbriciolati

100 gr di burro fuso

250 gr di jogurt greco

50 gr di zucchero

frutti di bosco

Si mescolano i biscotti col burro fuso e si formano delle tartelette, della forma che più ci piace, su una teglia ricoperta di carta da forno. Le guarniremo, con l’aiuto di un “sac à poche” o di una siringa da pasticciere o di un cucchiaio di crema allo yogurt e zucchero e le farciremo poi con frutti di bosco, fragole o della frutta che preferiamo.

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