Di tradimento si parla spesso: la letteratura ne trae spunto per le trame dei romanzi, i media lo utilizzano a man bassa per fare gossip e nel mondo politico è all’ordine del giorno; ma in cucina esiste il piatto traditore?
Credo che esista, forse anche più di uno! Quel cibo a cui non sappiamo resistere e gli attribuiamo la colpa di quel chilo in più che non riuscivamo a smaltire, ma non ci rinunciamo pur conoscendo il danno che ci procura, ci piace e troviamo l’astuzia di consumarlo a piccole dosi ma non lo eliminiamo definitivamente.
Il teatro Nino Manfredi di Ostia ha ospitato la divertente commedia maschio crudele, dove le donne sono protagoniste e vittime della leggerezza di un maturo uomo volubile.
Uno che va con tutte come lo definisci? Traditore! Quanto saranno scaltre le donne che lo conoscono?
Io conosco questa salsa che non disdegna nessuna compagnia: su carne, pesce, verdure e insalate si fa apprezzare.
Salsa vegetale con alloro
occorrente:
1 cipolla
2 tuorli
1 carota piccola
1 limone, succo filtrato
1 piccola costa di sedano con foglie
3 foglia di alloro piccole
sale
prepara un brodo vegetale: in pentola con 1/2 litro di acqua fredda salata versa la cipolla, la carota, la costola di sedano e l’alloro, metti il coperchio e fai bollire
Raggiunto il bollore, abbassa la fiamma e lascia sobbollire per 1 ora, alla fine filtra il brodo ottenuto e lascia raffreddare.
Raccogli in una terrina i tuorli, sbatti leggermente senza interrompere con una frusta, aggiungi il succo di limone versandolo lentamente poco per volta, il procedimento è simile a quello della maionese.
Metti la salsa in un piccolo tegame e aggiungi 1/2 bicchiere di brodo freddo,
a fuoco basso fai scaldare leggermente a bagnomaria, mescolando in continuazione, per non farla impazzire.
Questa salsa si serve subito, perchè non avendo altri addensanti oltre l’uovo, risulta instabile e gli ingredienti potrebbero slegarsi tra di loro.