“… Sentirò intorno a me scivolare gli sguardi e saprò d’esser io: gettando un’occhiata, mi vedrò tra la gente. Ogni nuovo mattino, uscirò per le strade cercando i colori.” – Cesare Pavese
Qual è la cosa che di solito vi rapisce di più, a livello sensoriale, durante la scoperta di un nuovo posto? Gli odori, i sapori, le immagini che vi si presentano quasi l’occhio fosse un obiettivo fotografico pronto a scattare?
Spesso la perfetta combinazione di tutti queste emozioni sensoriali non è un risultato facilmente raggiungibile. C’è sempre qualcosa che “stona”: un odore eccessivamente pungente, una realtà troppo dura, un sapore lontano dai propri gusti.
Il cocktail perfetto per un alcolizzato di viaggi è sempre difficile da realizzare.
Se proviamo però ad isolare alcuni dei sensi e delle emozioni che ci entrano nell’animo durante un viaggio, riusciamo a scoprire la genuinità delle piccole cose
e la varietà del mondo che ci si presenta davanti agli occhi.
Su Il Post ho trovato un simpatico reportage fotografico in giro per il mondo con una carrellata di città in cui case ed edifici dimenticano i grigi a cui siamo spesso abituando, esplodendo letteralmente di colore.
Ad ognuno il proprio colore e la propria città… http://www.ilpost.it/2013/04/09/citta-colorate/
La Boca, Buenos Aires (Paula Soler – Moya)