Innanzitutto voglio spiegare cosa significhi "conversione": supponiamo di avere un potere del 20% per ogni preventivo inviato il che significa che su 10 preventivi, 2 vengono accettati e trasformati in progetti renumerativi. A dire la verità 20% è un valore molto alto e dipendente dalla notorietà, dal business e dal prodotto ma usiamolo a titolo di esempio.
Conversione significa quindi far diventare un potenziale cliente (o prospect) un cliente effettivo.
La conversione è l'atto finale di un processo molto delicato che parte dallo studio della nicchia, il copy o lo script (cioè quello che dici, esponi) e dipende anche da COME lo esponi.
La conversione deve fare inevitabilmente conto del fattore umano che è una variabile, non un'incognita (se sai fare bene il tuo lavoro riesci anche a calcolarla molto precisamente, ma comunque diciamo che avendo a che fare con le persone non puoi controllarle nella totalità delle loro decisioni)
Ovviamente una buona strategia porta una buona conversione.
Vorrei parlarvi di un altro elemento molto importante: la "marginalità":supponiamo di essere una società web (uso questo argomento in quanto mi riguarda) che vuole iniziare a fare annunci su Google ADWords e di avere una marginalità sul prodotto che vendete (potrebbero essere i siti web per esempio) pari al 25%. Significa che se vendete a 1000€, in base al vostro costo orario, il guadagno effettivo è di 250€.
La marginalità e la conversione fanno il ritorno dell'investimento (ROI) misurato attraverso il "tasso di conversione": stabilito questo volete quindi iniziare la campagna che sperate possa aiutarvi a incentivare la richiesta di preventivi dal vostro sito, attraverso una landing page con un tasso di conversione del 3%, cioè una landing page molto buona (in base alle statistiche); significa che su 100 persone che leggono la vostra offerta (ovvero cliccano sull'annuncio), 3 eseguono la Call To Action che avete definito (in questo caso vi richiedono il preventivo compilando un form apposito).
Secondo i miei dati, di campagne pay-per-click e campagne di mail marketing, il tasso di conversione dipende dalla nicchia, dal prodotto e dal metodo (PPC, Mail marketing, eventi, ecc.)
Secondo il metodo utilizzato abbiamo differenti tassi di conversione, più alti o più bassi ma la cosa molto importante è sempre il "fattore umano" il "fattore decisione" che è una cosa soggettiva che può essere calcolata con l'esperienza e la statistica ma presenta sempre delle variabili e non delle costanti.
Facendo studi e test specifici ho notato quanto email marketing e social network si abbinino alla perfezione:
Dal report di un noto gestore di servizi mail marketing USA che utilizzo, emerge come social media e email marketing si rafforzino l’un l’altro: la condivisione di un’email sui social network è un sistema efficace, e a costo zero, per incentivare la diffusione virale del contenuto e ottenere di conseguenza maggiori visualizzazioni della propria campagna.
Non sorprende che tra i social network che hanno registrato le percentuali di condivisioni dei messaggi email emerga, su tutti, Facebook (82% del totale), colosso incontrastato del settore. Rispetto all’anno precendente crescono, però, Twitter (9%) e Linkedin (4%).
Per questi motivi dico che se dobbiamo fare un annuncio relativo ad un metodo di conversione, dobbiamo sempre specificare:
- La nicchia
- Il prodotto
- Il metodo utilizzato
E chiaro però come la vera potenzialità di una campagna annunci non sta nel budget che si utilizza per realizzarla ma nel tasso di conversione della propria landing page. Questo è ottenibile unicamente con una lunga serie di test (se possibile con la tecnica A/B), tanta analisi dei dati e tanta pazienza!
Il monito è quindi quello di non sprecare soldi se la propria pagina di destinazione non converte ma piuttosto di spendere quei soldi per realizzare una pagina più performante e dedicarsi successivamente alla campagna annunci a pagamento.
Strategia, ecco la chiave di volta di tutto.
Per ottenere coinvolgimento di clienti o prospect, che sia sui social o che avvenga attraverso l’email marketing, è necessaria una strategia coerente, costante e attenta di profilazione, pianificazione e analisi dei risultati di ogni attività tattica, che la relazione con il cliente richiede una presenza attenta e che l’email è di aiuto a stabilire un contatto diretto e personalizzato al momento giusto.Concludo asserendo assolutamente che è illogico parlare di una conversione del 100% (solo il pulsante di Paypal converte al 100%) e persino quando si acquista un servizio hosting server e si chiede il periodo di downtime, nessun professionista ti dirà mai il 100% (di solito è 99%) non è una fesseria, in pratica si calcola sempre l'incognita, soprattutto in azioni che hanno a che fare con il fattore decisionale (obiezioni, indecisioni, mancanza di budget, disinteresse momentaneo, ecc).Voi cosa ne dite?