Dall’oblò della Tirrenia che ha appena attraccato a Civitavecchia scorgo quella che sarà la nave che ci porterà in vacanza sul mediterraneo occidentale: La Costa Pacifica. Avevo già avuto un’esperienza di crociera, ma in una nave più piccola ed in altro percorso.
Che dire?
Farò un riepilogo per aiutare chiunque decida di fare una vacanza in crociera Costa.
E’ importante sapere cosa ci si aspetta.
Prima di partire ho cercato fra blog qualcuno che mi desse consigli e devo dire che non ho trovato tantissimo, perciò cercherò di essere chiara ma soprattutto essenziale .
Innanzitutto bisogna preventivare una spesa sul posto pari ad un terzo in più di quello che si è speso nell’acquisto del pacchetto. Questo è importante perchè non si creda che una volta pagato il pacchetto il resto è gratis. Molti divertimenti come bingo (una cartella 20 euro), escursioni, bevande, caffè, centro benessere, palestra, foto (15 euro), gadget si pagano ed anche cari.
Non voglio lamentarmi più di tanto su questo punto perchè quando si vede la grande pulizia, (la camera veniva rifatta ogni volta che si usciva, anche 3 volte al dì) l’organizzazione quasi perfetta, assistenza in ingresso e uscita dalla nave, orari escursioni, la gentilezza del personale, la freschezza e l’abbondanza del cibo) si capisce il perchè.
Saranno necessari almeno altri 3 post per informare con dovizia di particolari.
Oggi parlo dell’ingresso sulla nave.
Appena scesi dalla nave Clodia della Tirrenia a Civitavecchia una navetta gratuita della Costa Pacifica ci ha portato nel Terminal specifico, ci hanno consegnato un numero, abbiamo compilato vari fogli importanti con dati personali, eventuali patologie, nozioni familiari. Ci hanno prelevato i bagagli che poi abbiamo ritrovato in cabina. Siamo poi passati attraverso i vari metal detector e una volta sulla nave ci hanno fotografato e consegnato la mitica Carta Costa. Sul mitica (ironicamente) però farò un capitolo a parte.
La prima impressione è stata quella che forse tutti abbiamo provato entrando per la prima volta al circo Orfei. Una miriade di filippini e indiani elegantemente vestiti con le varie divise, ci hanno accolto sorridenti e, incanalandoci nei vari ascensori (moltissimi) che si aprivano come bocche affamate che ingoiano cibo senza fine, abbiamo raggiunto la nostra cabina.
Gli ascensori avevano impresso un grande violino e tante note musicali perchè, senza che lo sapessi, la Costa Pacifica è: la “Nave della musica“.
Una bella camera dotata di tutto, con armadi capienti, bagno con doccia dalla temperatura perfettamente controllabile, luminosissima, ma con bottiglia d’acqua sul comò e cestello del ghiaccio, che dava il benvenuto, ma aveva un costo (giusto per saperlo)
A domani la seconda puntata.