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Una decisione molto sofferta, dopo una vita spesa per il volontariato

Creato il 14 aprile 2012 da Lapulceonline

Dopo sessant'anni aver fatto la mia prima donazione di sangue oggi e arrivata la giornata che non avrei mai voluto che arrivasse, quella del mio ultimo giorno nel mondo del volontariato attivo. Resterò per sempre un vecchio donatore AVIS, o meglio dire anche un vecchio collaboratore, un uomo che ha lasciato l'impronta, come dicano i miei nipoti e gli amici più intimi, ma la mia parte l'ho fatta e a settant'otto anni mi sembra che sia arrivata l'ora di tirare i remi in barca, come si dice, e gli ultimi vent'anni che mi sono rimasti, si dice per sperare, voglio dedicarli a mia moglie e alla famiglia. Ho fatto la mia prima donazione a diciotto anni compiuti da poco. Mi trovavo nel forlivese e per caso sentii una signora che un suo congiunto aveva bisogno di sangue ed era disperata perché non ne trovava, senza pensarci un attimo andai all'ospedale accompagnato da questa signora e feci la mia prima donazione.
Immediatamente mi sono sentito leggero, sicuro di aver fatto una cosa buona, Arrivando ad Alessandria nel '58 ho ripreso a fare il donatore e il consigliere Avis. Dopo i setta anni, per raggiunti limiti di età, ho continuato a collaborare.
Questo impegno che mi sono assunto mi teneva molto occupato, incominciando al mattino alle otto con l'aprire la sede, ascoltare la segreteria telefonica se c'erano messaggi urgenti, accendere il computer per la posta. Ma l'attività che mi prendeva più a cuore, e che svolgevo come fosse una missione era di fare promozione nelle feste rionali, nelle manifestazioni sportive come il raduno dei Centauri, ovvero ovunque c'era modo di poter contattare la gente. I risultati non si sono fatti attendere: nel 2010 abbiamo fatto cinquecentouno nuovi donatori ed abbia superato le cinquemila donazioni. Ho fatto parte del corpo militare della Croce Rossa con il grado di Serg. Magg. La mia prima missione e stata l'alluvione di Firenze. Oggi che sono arrivato alla fine della missione nel volontariato, mi sento un uomo soddisfatto.

Cav. Lino Cappelli

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