La scissione del Pdl e la nascita di quella che noi chiamiamo la destra repubblicana rappresenta una novità di grandissimo rilievo nel panorama della politica non soltanto italiana ma anche europea.Nulla di tutto ciò: Alfano, che è quello del lodo Alfano, delle proposte di legge contro le intercettazioni, ha spiegato come si comporterà nei confronti di B. sulla decadenza:
Il governo Letta ne esce rafforzato perché scompare la presenza di Berlusconi e del berlusconismo dalla maggioranza. La prima conseguenza riguarda l’essenza stessa del governo Letta-Alfano. Finora infatti si trattava d’una situazione di necessità anche se, con l’ipocrisia che a volte è politicamente indispensabile, molti si ostinavano a chiamarlo di “grandi intese”. Ma dopo la scissione Letta- Alfano consente anche quelle intese per realizzare le riforme e gli interventi che la crisi europea richiede.
I partiti che ora compongono la nuova maggioranza senza Berlusconi debbono tener conto di questa novità e comportarsi di conseguenza. Soprattutto il Pd che ora è la maggiore forza politica non solo alla Camera ma anche al Senato.
Non mi diffonderò più a lungo su questo tema del quale da tempo il nostro giornale auspicava la realizzazione. In un futuro ancora lontano anche in Italia una destra moderata e liberale disputerà il potere con una sinistra liberal-socialista; ma nel frattempo entrambe sono impegnate insieme per riformare lo Stato e l’assetto europeo all’insegna del lavoro e dello sviluppo economico.
"Voteremo contro la decadenza" - Il Nuovo centrodestra voterà contro la decadenza di Berlusconi. Lo dice Alfano ribadendo quanto sia "ingiusta l'applicazione retroattiva legge Severino perché le sanzioni afflittive possono essere applicate solo per il futuro" e aggiunge: "Crediamo che il Pd debba ripensare la decisione e rinviare il voto".Per chiarire, l'altro alleato delle larghe intese (quelle necessarie per uscire dalla crisi) è uno che ha governato per anni, proprio portando il paese dentro la crisi. E che di quello che ha fatto non ha nulla di cui vergognarsi.
"Affidandoci a Berlusconi non abbiamo sbagliato in passato" - "In questi anni non abbiamo sbagliato programma, né persona. Affidandoci a Berlusconi per tutti questi anni non abbiamo sbagliato. Vogliamo pero' ora lavorare a un nuovo programma", ha proseguito.
Degli scudi fiscali. Della ex Cirielli. Dei condoni e della cancellazione di fatto del falso in bilancio.... Cosa non si deve fare per difendere lo status quo (ovvero cioè che sta dietro la grande coalizione di governo).