Una discarica sia sopra, sia di fianco, sia dentro la stazione Cavour della metropolitana

Sarei molto dispiaciuto se queste fossero cartoline dalla metro di  Bamakò, Luanda o Kinshasa, capitali di quei paesi africani che tutti conosciamo come Terzo Mondo. Ma sarei portato a pensare che in quei posti esistano delle priorità diverse e legate alla sopravvivenza quotidiana, piuttosto che dover badare anche   ad una pur  minima pulizia dei luoghi comuni. 
Ma  poi guardo meglio, e mi rendo conto che siamo nella capitale della "civilissima" Italia, nel suo famoso centro Storico, a due passi dal Colosseo, e che questa è la stazione Metro di Via Cavour, e che ciò avviene sotto lo sguardo di migliaia di cittadini che passano,  e turisti che fotografano. E' allora  che il dispiacere si tramuta velocemente in stizza. Da residente so che questa situazione è la stessa tutto l'anno perché c'è un annoso scaricabarile di competenze tra il Comune e la Metro, proprietaria della terrazza (?), su chi debba eseguire una regolare pulizia del tettuccio della metro. Il risultato è che le scale vengono pulite, scopate e lavate abbastanza frequentemente, mentre la discarica a cielo aperto viene svuotata  a mesi alterni, quando le lettere ai giornali ne  ricordano l’estrema indecenza. Roberto