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Una Disneyland dei morti illustri

Creato il 05 giugno 2012 da Andreapomella

Una Disneyland dei morti illustriHo staccato per un giorno, ho lasciato da parte la lettura (sto leggendo tre libri, La trama del matrimonio di Jeffrey Eugenides, Qualcuno era comunista di Telese e Noi, gli animali di Justin Torres) non ho scritto una sola riga, se non lo stretto necessario, cioè gli indirizzi di due lettere che ho spedito in tarda mattinata, una alla banca, un’altra all’agente, questo perché sono disfatto, per quanto cerchi di non crederci e di sostenere il contrario. Nello studio del dentista ho sfogliato una rivista di viaggi, ho letto un articolo sul cimitero Père-Lachaise, l’autore raccontava di una visita fatta con suo figlio, concludeva dicendo che non si devono portare i bambini in visita ai cimiteri. In linea generale posso essere d’accordo con l’autore dell’articolo, anche se il Père-Lachaise non è un cimitero normale. Il Père-Lachaise è una Disneyland dei morti illustri (lì a ventidue anni mi feci una foto con Proust). La stessa definizione si adatta bene alla letteratura, alla mia biblioteca, alle cose di cui mi piace parlare. Due giorni fa ho comprato anche un libro di DeLillo, ho approfittato di un’offerta, tutti i libri di DeLillo in versione digitale a 3 euro e 99. Ma non l’ho ancora iniziato. Posso arrivare al massimo a leggere tre libri contemporaneamente. Tre libri e un articolo che parla di cimiteri famosi. Oltre c’è l’essiccazione.


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