Una dolce vita? -palazzo delle esposizioni

Creato il 20 ottobre 2015 da Scostumista @scostumista
Una Dolce Vita?-From liberty to italian design 1900-1940  is the exhibition installed on the top floor of Palazzo delle Esposizioni. Despite the difficult historical period, Italy experienced a time of great creativity. The artists of those years left a great legacy to our designers. During the early 900's in Italy, decorative arts interpret the desire of progress. The exhibition proceed through a chronological path of more than 100 works. It starts from Liberty to Futurism (Balla, Depero).
The futurist aesthetic extended into all fields of art and life. This is illustrated by Balla's home-studio in Rome where everything was designed by him, from furniture to tablecloths and lams. Depero opened his "House of the Magician" in Rovereto where he created tapestries, advertising posters, and toys, inspired by a fantastical mechanical humanity.
In the decorative arts, the dominant figure was architect Gio Ponti who, in 1920's, reinterpreted for the porcelain firm Richard-Ginori archaic types such as urns and cists and invented hundreds of decorations, ironic re-visitations of classical mythology.
In the immediate post-war period there was a return to Classicism, many artists, in opposition to the language of the avant-gardes, began to rediscover the values of tradition and the lesson of the old masters.
Una Dolce Vita?-Dal liberty al design italiano 1900-1940 è la mostra installata al piano superiore del Palazzo delle Esposizioni. Nonostante Il periodo storico difficile l’Italia, vive un momento di grande creatività. Una creatività gioiosa. Gli artisti di quegli anni hanno lasciato una grossa eredità ai nostri designer. Nell’Italia dell’inizio del ‘900, le arti decorative, si fanno interpreti di un desiderio di progresso. La mostra procede attraverso un percorso cronologico composto da più di 100 opere. Si parte dal Liberty per proseguire con movimenti artistici come il Futurismo (Balla, Depero).
L'estetica futurista si estende a tutti i campi dell'arte  e della vita. Lo dimostra la casa-studio di Balla dove tutto è disegnato da lui, dai mobile, alle tovaglie alle lampade. Depero a Rovereto apre la sua "Casa del Mago" dove crea arazzi, manifesti pubblicitari, giocattoli, inspirati ad una fantastica realtà meccanica.
Nelle arti decorative la figura dominante è quella di Gio Ponti che, negli anni Venti, reinterpreta per la manifattura di porcellane Richard Ginori tipologie arcaiche come l'urna e la cista e inventa centinaia di decori, rivisitazioni ironiche della mitologia classica. Nel primo dopoguerra si ha un ritorno al Classicismo, molti artisti, in opposizione ai linguaggi delle avanguardie, riscoprono i valori della tradizione e la lezione degli antichi maestri.

Gio Ponti
The rape of Europe


Marcello Piacentini


Giacomo Balla
Sala da Pranzo-Dining room



Giacomo Balla
Force line of Boccioni's fist


Giacomo Balla
Landscape force line+sensation of amethyst


Fortunato Depero
Cavalieri


Giacomo Balla
Primaverilis


Fortunato Depero
Double portrait of Marinetti


Fortunato Depero
Campari Puppet


Fortunato Depero: Waistcoat for Fedele Azari  -  Giacomo Balla: Futurist Waistcoat


Julius Evola


Antonio Donghi
The Juggler