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Una donna distrutta

Creato il 29 maggio 2012 da The Old Pink Room
Sto abbandonando il blog in questi ultimi tempi. Me ne sono resa conto guardando gli ultimi (più inutili del solito) post. E sono stati tutti post del martedì. Quindi eccomi qua, di nuovo di martedì, a dirvi che non sono stata risucchiata dalle fotocopie, dalle note a piè di pagina e dalla scelta dei margini per la tesi. Ma quasi. La verità è che dopo tipo dieci ore davanti al computer a pensare a cosa scrivere, sono stanca. Talmente stanca da intonare canzoni tipo:
Kiss my eyes mi si scioglie tutto il trucco
kiss my lips non mi metto più il rossetto
kiss my hands porto un sogno fra le dita
kiss my heart e sarò per sempre
Tua tua tua tutta tua, ahaa

tua tua tua tutta tua, ahaa
tua tua tua tutta tua, ahaa
tua tua tua tutta tua, ahaa

Oppure, che so, la canzone del Piave.
Che altro? Ah, sì, sono stata disgraziatamente invitata all'addio al nubilato di Cugina Simpatia. Inizialmente volevo inventarmi una scusa per non andarci, ma poi ci ho ripensato. Perché sono troppo curiosa di vedere come sono le sue amiche e cosa le faranno. Sperando che non si sognino di far mettere a tutte le invitate magliette con scritte equivoche. In quel caso fingerò un'autocombustione e me ne andrò.
Un'ultima cosa da raccontarvi. Sto mangiando come se non ci fosse un domani. Senza ritegno. Senza posa. Gelato nocciolato affogato al gianduia, pane burro e marmellata, mooncake ovviamente, bucaneve con la marmellata (ma solo quelli rotti, che tanto non valgono). Poi anche roba salata, non ci facciamo mancare niente. Me ne sto proprio sbattendo. Alla mia laurea ci arriverò (se mai ci arriverò) rotolando. Vi saluto con un sentitissimo "viva il grasso, viva la ciccia".
Una donna distrutta

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