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Una esclusiva lettera di Ludovica Perrone a Salvatore Parolisi

Creato il 23 marzo 2012 da Yellowflate @yellowflate

Una esclusiva lettera di Ludovica Perrone a Salvatore ParolisiDa qualche giorno è disponibile online e non solo una lettera che Ludovica Perrone, donna ed amante di Salvatore Parolisi ha scritto. Ecco il testo .

«Non avrei mai pensato nella mia vita di doverti scrivere un giorno una lettera così , non sai quante volte mi è capitato, o meglio per volontà mia, ho ripreso tra le mani questa lettera di gioia perché avevamo deciso di separare le nostre strade. Ma io avevo sempre letto in quelle righe tanto amore, ma soprattutto tanta sensibilità e sincerità. Forse non ti ricordi, ma proprio nelle prime righe mi scrivesti che ero riuscita a capirti, a conoscerti più di chiunque altro, e per questo con me non saresti mai riuscito a mentire travestendoti da «angelo per nascondere il lucifero che era in te», perché nella tua vita ti era capitato molto spesso di prenderti gioco dei sentimenti altrui. Ma con me non ti saresti mai e poi mai permesso di farlo, così mi giurasti, perché ero l’unica persona con cui eri riuscito finalmente ad essere te stesso, senza dover fingere, senza dover mentire… perché con me non c’era motivo, perché lo sapevi che ti avevo accettatto fin dal primo momento con tutti i «se e i ma» del caso… Sono andata avanti perché dentro al mio cuore sentivo che era così e non poteva essere altrimenti , perchè tutte le volte che mi dicevi “Amore io a te ho detto e dirò per sempre per tutta la vita solo e sempre la verità, perché pur volendo non ci riesco a mentirti, a dirti delle bugie anche piccole che siano”. Per me quella era una dimostrazione d’amore vero, di volermi convincere che per me eri cambiato veramente. E io c’ho creduto, c’ho creduto sempre, anche dopo che questa tragedia si è abbattuta sulle nostre vite… Tu hai perso tanto, troppo, perché poche persone nella vita subiscono dolori e traumi così potenti, così devastanti, così scioccanti. Ma una fortuna ce l’hai: prima di tutto tua figlia, che anche se ora ti sembra impossible, quei sorrisi che in tanti momenti ti regala, un giorno aiuteranno la tua anima a guarire… e poi hai un’altra grande fortuna: sapere con certezza che chi diceva di amarti, sia lei che io, l’ha sempre fatto in maniera totale…
Tu tutto questo da me l’hai sempre avuto, fin dal primo attimo che ti ho guardato negli occhi e per sempre, per questo un giorno potrai ricominciare a sperare e credere nell’amore, perché a te non ti ha mai tradito. Sono io quella che non potrà più crederci, per me non esiste più, perché tutte le volte che qualcuno mi farà una promessa io penserò alle tue di promesse, perché se un giorno qualcuno mi dirà di credere in qualcosa, io ripenserò a tutte le volte che io volevo mollare e tu invece mi convincevi a crederci, a credere in te… perché se tu che eri per me e comunque sei fondamentalmente così buono, hai saputo prendermi così in giro, chiunque potrà farlo, perché io non ho più difese, non ho più niente… Nonostante tutta la sofferenza, tutta la cattiveria che ho sentito uscire dalla tua bocca nei miei confronti, sapendo l’umiliazione inspiegabile che mi hai buttato addosso, se sapessi che ti farebbe stare meglio, metterei da parte tutto per darti un po’ di conforto, per farti sentire che non sei solo a combattere in questa situazione così assurda, così difficile… Ho immaginato di picchiarti fino a farti male veramente senza lasciarti neanche parlare, così come ho immaginato che invece non ce la farei e resterei immobile, forse in attesa di un semplice abbraccio. Perché non mi vergogno a dire che non riesco a smettere di piangere mentre ti sto scrivendo, non ci riesco, perché tutto l’odio, la delusione, il dolore, i tradimenti ancora non bastano per smettere di farmi sentire la tua mancanza.. e odio me stessa per questo…
perché dico com’è possibile?!? E lo sai come mi rispondo? Ripensando alla parte bella di te, di noi, che non riesco a sporcare, a cancellare. Perché ogni mattina alle 7.40 vorrei sentire squillare quel telefono che ha squillato per più di due anni e sentire la tua voce che mi sveglia dicendomi “buongiorno amoruccio mio bello…”. Io non lo so come sarà la mia vita, so che finché tu non ne sarai fuori io sarò ferma qui con te… poi forse mi immagino dall’altra parte del mondo dove nessuno si ricorderà mai di questa tragedia… e questo forse aiuterà anche me».

(da Il Resto del Carlino)

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