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Una Fragola al Cinema: Tutto può cambiare

Da Strawberry @SabyFrag

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Probabilmente ormai lo avrete visto tutti, ma non posso fare a meno di parlare di questo film che, sarà per le atmosfere newyorkesi incantevoli, sarà per le sonorità indie, sarà l’allegria e il senso di riscatto che si respira a ogni fotogramma, al punto che persino Keira Knightley mi pare simpatica, sarà che Mark Ruffalo mi ha fatto una tenerezza dal primo momento, sarà che c’è addirittura Adam Levine che farà pure la parte dello str**** ma è figo uguale, ma mi ha letteralmente conquistato. Tutto può cambiare, uscito nelle sale italiane il 17 ottobre,  in originale Begin Again, è una commedia diretta da Josh Carney dolce e commovente, tutta incentrata sulla magia che solo la musica sa regalare alla nostra vita.

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Titolo: Tutto può cambiare (Begin Again)
Regia: Josh Carney
Anno: 2014
Paese: USA
Cast: Mark Ruffalo, Keira Knightley, Adam Levine

 

 

 

 

 

 

 

In un locale dell’East Village di New York, uno di quelli in cui musicisti e cantautori emergenti possono esibirsi e tentare la sorte, sale sul palco una ragazza inglese con la sua chitarra. Ha appena rotto con il suo fidanzato storico Dave (Adam Levine), che ha accompagnato a New York per permettergli inseguire il sogno di incidere per una major e dal quale è stata malamente tradita; il suo atteggiamento  è scontroso, snob, sul volto un’espressione che rivela chiaramente il suo desiderio di essere il più lontano possibile da lì e non in quel locale, non in quella città che le ha spezzato il cuore. Spinta dal suo amico di sempre, però,  la ragazza comincia a cantare un brano che lei stessa ha composto. Una ballad che parla di solitudine, paura per ciò che c’è alla fine di ogni avventura e per l’inevitabile inizio di un’altra. Nessuno in quel locale sembra notarla più di tanto, ma quello che Greta (Keira Knightley) non sa è che tra la folla c’è Dan (Mark Ruffalo), un discografico sull’orlo del fallimento professionale e personale, che è rimasto folgorato dal suo talento e ha intravisto il vero potenziale della sua musica. Da quel momento tutto può davvero cambiare: l’incontro di Greta con Dan sarà il punto di svolta nelle vite di entrambi e la collaborazione che nascerà tra loro li aiuterà a ripercorrere le strade compiute finora e trovare una nuova direzione.

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Al centro di Tutto può cambiare c’è un grande interrogativo, attorno al quale si muovono le vite dei personaggi: la musica può davvero cambiarti la vita? All’inseguimento di questa risposta si mettono i protagonisti del film, Greta e Dan, i quali sono reduci di tutte le peggiori batoste che la vita è in grado di propinarci: tradimenti, solitudine, senso di abbandono, sfiducia nel prossimo e scarsa autostima di se stessi. Quel momento della vita in cui niente sembra girare nel modo giusto e ti ritrovi a pensare dove sia la causa e se il problema non sia proprio tu. Greta e Dan sono i due lati della stessa moneta: da una parte c’è una donna che ha avuto il coraggio di abbracciare l’amore e seguirlo ovunque volesse condurla, per poi finire per scoprire che non tutte le favole finiscono con un happy ending; Dan sembra semplicemente averci rinunciato, all’amore, alla passione bruciante per la musica, alla vita in tutte le sue sfumature. Entrambi, per volere del fato, si ritrovano insieme allo stesso bivio e solo unendo le forze saranno in grado di scegliere da che parte proseguire il loro viaggio. Il film è il racconto di un’estate newyorkese all’insegna non solo della realizzazione di un album innovativo in grado di far ripartire la carriera dell’uno e dare la spinta giusta a quella dell’alta, ma anche di un percorso di ricerca personale da compiere tra un accordo e i versi di una canzone, attraverso la grande passione per la musica che unisce entrambi.

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Il film è una gradevole e intelligente commedia dalle vibrazioni energiche e positive, uno di quei film capaci di trasmettere nello spettatore ottimismo e speranza, che aiutano a riconciliarsi con la vita. Lo fa attraverso un linguaggio semplice, delicato ma mai sdolcinato, fresco, vivace e contemporaneo, grazie anche ad espedienti narrativi che danno al film un ritmo e un’atmosfera molto urban: uno su tutti l’idea di realizzare l’album di Greta tra le strade di New York, l’occasione perfetta per inserire tra i protagonisti quella è forse una delle città del mondo maggiormente in grado di regalare con la sua essenza una magia tutta particolare a qualsiasi storia ambientata in essa.

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Parlando dei protagonisti in carne e ossa, Keira Knightley è in questo film radiosa, nonostante le pene d’amore, e oltre a dimostrare per l’ennesima volta quanta grazia ed eleganza ci sia nella sua persona – lei che è capace di rendere chic anche un paio di sandali da frate - riesce anche a sospendere la mia non meglio giustificata antipatia nei suoi confronti e mi convince sulla sua adeguatezza nei panni di Greta e la sua voce risulta molto piacevole e appropriata alle melodie gentili e i testi intimisti delle canzoni del suo personaggio.
Solitamente i personaggi come Dan mi inteneriscono nel loro tentativo di mostrare al mondo una corazza di non curanza e nichilismo esistenziale per poi nascondere un cuore grande così e Mark Ruffalo dimostra di avere il carisma e la bravura giusti per rendere benissimo tale immagine.
Per quanto riguarda Adam Levine, alla sua prima esperienza cinematografica, nella parte della popstar se la cava piuttosto bene, va da sé che essendolo anche nella realtà non deve essere stato difficile. Il suo contributo principale nei panni di Dave è legato alla colonna sonora, per la quale mette a disposizione la sua voce e dà vita a brani come Lost Stars (anche se io comunque preferisco la versione di Keira)

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E veniamo, infine, alla grande vera protagonista del film: la musica. La colonna sonora di Tutto può cambiare è una di quelle playlist (la trovate su Spotify) che non smetteresti mai di ascoltare: melodie indie folk si mescolano a brani introspettivi e ballad che scaldano il cuore, mentre i testi di ogni canzone ti portano lontano e sembrano avere l’effetto di una carezza per l’anima. Il potere salvifico della musica, elemento chiave di tutto il film, è qui pienamente realizzato. Brani come Lost Stars, Like a Fool o Coming Up Roses appartengono a quella schiera di canzoni “catartiche”, che ti si insinuano dentro, ci rimugini sopra e poi le lasci andare via, portandosi con loro tutte le scorie dei cattivi pensieri e dei brutti ricordi.

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Tutto può cambiare è una boccata d’aria, un’ondata di positività e leggerezza, una storia in grado di commuovere, divertire, risollevare gli animi e regalarci rinnovata fiducia verso il mondo e, forse, anche verso noi stessi, la rappresentazione più autentica dell’enorme potere racchiuso in una canzone. E allora,  la risposta alla domanda non potrà che essere sì, la musica può  davvero cambiarci la vita, anche solo per il tempo di un film delizioso come questo.

Voto: 8


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