Con qualche giorno di ritardo, ecco il riepilogo mensile di Febbraio.
I libri di febbraio
Ci siamo ripresi. Dopo un gennaio lento e magro, sembra che pian piano stia ritornando al mio solito ritmo. Ma la strada è ancora lunga.
- Il seggio vacante di J.K. Rowling.
Il mio parere non è cambiato molto da ciò che scrissi il mese scorso. Spero non si offenda nessuno, ma il nuovo romanzo di zia Rowling, che doveva segnare il distacco della scrittrice dalla saga che le ha portato tanta fortuna, ovvero quella del maghetto più amato di tutti i tempi Harry Potter, non mi è sembrato così memorabile. Piacevole, in diversi tratti molto riuscito di altri, alcuni personaggi fin troppo calcati, al punto da sembrare sempre parenti degli zii Vernon e Petunia, altri con troppo poco spazio per considerarli riusciti. La storia sembra non partire mai del tutto e quando ingrana ecco che è già finita. Non mi ha entusiasmato questo libro, né mi ha spinto a divorare pagine. Si è lasciato scorrere placido, senza particolari scosse. Che dire, voglio bene alla Rowling per quello che è stata capace di creare e mi chiedo se il fantasy per ragazzi non sia proprio il suo genere e se debba lasciar perdere il noioso mondo degli adulti…- Due di I. Némirovsky. Ve ne ho parlato nella Recensione del Mese.
- La ragazza dello Sputnik di Murakami Haruki.
Un altro Murakami. Per me è difficile resistere. Leggere Murakami è come viaggiare in mille mondi paralleli. Che poi scopri essere dentro di te. La storia di Sumire, innamorata di una donna più grande di lei, Myu, che sembra ricambiarla ma che non può amarla come lei vorrebbe, ci viene raccontata da chi ama da sempre Sumire non ricambiato, ovvero l’amico fidato che rimane senza nome e diventa la chiave di volta per entrare in questo mondo, fatto, ancora una volta di sogni, simboli, segni e metafore. Della vita, della morte, dell’amore. Nei libri di Murakami molti temi e immagini si presentano frequenti eppure non appaiono mai ripetitivi. E’ come un grande discorso mai realmente terminato, una riflessione negli anni che porta a più strade, a bivi che non ti aspettavi, a risvolti sorprendenti. Ogni storia, pur nella ripetizione di schemi e figure, sa dare al lettore la sua cifra, sa lasciare il suo segno, sa mostrare l’universo a cui appartiene. E chi legge non può fare altro che, una volta arrivato al termine del libro, indugiare piacevolmente tra questo e l’altro mondo, per poi decidere di rituffarsi nel prossimo universo e nella prossima avventura. Adoro.Acquisti & co. Questo mese ho fatto la brava. Ho comprato solo La ragazza dello Sputnik di Murakami già ampiamente letto. Quasi quasi mi darei una pacca sulla spalla…
La velleità femminile del mese
Questo mese mi è tornata la voglia di smalto. E il motivo di questa rinnovata passione è la classica incursione da Sephora, dalla quale non riesco mai a uscirne a mani vuote. L’ultima mia visita ha fatto si che mi portassi a casa uno smalto niente popò di meno che in limited edition. Si tratta della linea Color Riche Seen in Vogue Italia, una collezione dove cinque giovani designer di moda reinterpretano le tendenze della moda primavere/estate 2013 attraverso il make up e il packaging. La collezione è composta da 5 rossetti a cui sono abbinati altrettanti smalti. La mia scelta è ricaduta su Color Riche Lo Smalto n.304 Spicy Orange, che si rifà allo stile della casa di moda CO|TE. Un bel colore, decisamente primaverile, con cui è difficile sfigurare. Sono davvero soddisfatta.
L’evento del mese
A febbraio gli eventi sono stati ben due. Entrambi musicali, entrambi bellissimi.
Per il primo devo ringraziare due delle mie compagne di corso, la “toscanaccia” Cris e la “riccioluta” Robi. Le due giovincelle, infatti, mi hanno convinto ad andare con loro al concerto di Niccolò Fabi. E io non posso che ringraziarle per avermi convinto!
Un concerto davvero molto bello, con un Niccolò capace di emozionare ed emozionarsi, bravissimo nell’esecuzione del suo repertorio, il nuovo disco Ecco, uscito lo scorso ottobre, ma anche diverse canzoni del passato, come Oriente o la stupenda Il negozio di antiquariato (una delle canzoni che amo di più) o quelle dei suoi primi dischi come l’indimenticabile Lasciarsi un giorno a Roma. La serata trascorsa è stata un vero piacere: Niccolò Fabi è un artista bravo e preparato, che non si è mai montato la testa ma ha portato avanti il suo lavoro con passione e talento e per questo il riconoscimento che gli viene dal pubblico è tra i più sentiti e sinceri.
E dopo Niccolò Fabi, altro concerto. Questa volta eravamo solo io e amorcito e il concerto era quello di Ludovico Einaudi.
Beh, che dire. Una serata suggestiva, carica di ritmi, suoni, vibrazioni, che portano con sé moti dell’anima, sogni, fantasie, illusioni. Einaudi ci ha deliziato con i brani del nuovo disco, Time Lapse – e io mi sono innamorata di Life e Newton’s Cradle – e si è concesso anche con qualche brano dei vecchi album, tra cui alcuni dei miei preferiti, come Divenire e Nightbook. Einaudi è un personaggio molto schivo, chiuso nella sua incantevole musica, ma con le note riesce a esprimere tutto quello che c’è da dire e da sapere. Ho apprezzato molto, tra le tante cose, la presenza non solo di un’orchestra, ma soprattutto delle percussioni, in particolare del tamburello e della tammorra, frutto dell’esperienza da Maestro Concertatore durante la Notte della Taranta del 2010 e del 2011. Spettacolo.
Il video del mese
Da fan sfegatata di serie tv non potevo farmelo sfuggire. Il 23 febbraio è andato in onda negli States il trailer della terza stagione di Game of Thrones! Pare dovremo aspettarci grandi cose… non vedo l’ora che arrivi il 31 Marzo! Il conto alla rovescia è iniziato.
La musica che mi frulla in testa
Più che di un brano in particolare, questo febbraio è stato il mese di Spotify. Se non sapete ancora cos’è Spotify, è il caso vi informiate. Spotify è un servizio di musica che, senza scaricare sul proprio pc, permette di ascoltare milioni di brani presenti nel suo database in streaming. Spotify permette, inoltre, di organizzare la musica in playlist e condividerle con gli altri utenti, in modo che la musica circoli liberamente sulla piattaforma e non solo, dato che è possibile anche lo sharing sui principali social network. Spotify è gratuito sul desktop del proprio pc, con solo l’inserimento di qualche pubblicità tra i brani in ascolto, mentre su supporti come smartphone e tablet il servizio è in abbonamento.Da quando l’ho scaricato e installato sul mio pc, la mia giornata è cambiata. Ascolto ciò che voglio quando voglio, scopro musica nuova grazie alle playlist e alle radio divise per genere e posso scegliere i brani che amo di più per sentirli anche offline. Meraviglia. Consiglio a tutti di provarlo. Non ve ne pentirete!
E anche per questo mese è tutto. Buon Marzo a tutti!