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Una Fragola al Mese – Giugno 2012

Da Strawberry @SabyFrag

 

Una Fragola al Mese – Giugno 2012

Salve a tutti! E siamo giunti a un nuovo appuntamento della rubrica mensile. A giugno è arrivata l’estate…e il caldo! Argh! Nel tentativo di sopravvivere vediamo come è andata questo mese…

I libri di Giugno.

Questo mese mi reputo abbastanza soddisfatta. Per la qualità più che altro. Avrei potuto fare di meglio ma per una settimana sono stata troppo presa da un’amica venuta a trovarmi qui a To e ho letto quasi nulla. C’est la vie. C’è di bello che abbiamo finito il nostro GdL su Kerouac e devo dire è stata una bella esperienza che spero di ripetere presto (a tal proposito, a fine post ci sarà una comunicazione di servizio). Insomma, queste le letture del mese:

- Fai bei sogni di Massimo Gramellini. ****/5. Ve ne ho parlato nella Recensione del Mese. Una lettura così bella che non me l’aspettavo…

- Il linguaggio segreto dei fiori di V. Diffenbaugh. ****/5. Altra buona lettura. Una storia molto particolare, dai toni delicati e con un risvolto psicologico che non vi lascerà indifferenti. E poi si parla di fiori rapportandoli alla vita, ai sogni e alle emozioni. Consigliato anche questo! ^^

- On the road, J. Kearouac. ***/5. Su questo libro ne abbiamo dette di cose. Io, nonostante non sia stata la lettura dell’anno e l’abbia trovato al di sotto delle aspettative, sono contenta di averlo letto questo libro. E ancor più contenta di averlo fatto con voi! ^^

- Tre camere a Manhattan di G. Simenon. ****/5. Un romanzo breve, un racconto quasi, dai contorni sfumati e dalle atmosfere suggestive. Nel bel mezzo della città crocevia del mondo un uomo e una donna si incontrano e attraversando 3 camere, così diverse tra loro, scopriranno se stessi, la profondità della solitudine e l’amore…non avevo mai letto nulla di Simenon e l’avevo sempre associato ai gialli con Maigret, un genere che non mi fa impazzire,  e invece mi sono dovuta ricredere e devo dire che è stata una scoperta piacevole. Ora capisco quando mi parlano di questo autore con ammirazione: è un narratore straordinario!

Tot libri: 22/50

Tot pagine: 6920/15000 (sono indietrissimo)

Acquisti&co. Un paio di weekend fa, presa da una temporanea infermità mentale e in preda al delirio da acquisti, ho deciso di entrare in libreria e ho scoperto che quasi tutti gli editori che amo erano in combutta contro di me e avevano messo fior di sconti. Così sono uscita da lì con 5 nuovi titoli: Le correzioni di J. Franzen, visto nelle librerie di molti anobiani e che mi incuriosisce da molto; Tre camere a Manhattan di Simenon, già letto e amato; Non lasciarmi di Kazuo Ishiguro, altro titolo in wl da tempo; LadySusan - I watson – Sanditon di Jane Austen, per proseguire con il mio obiettivo del 2012 di leggere tutta la produzione di zia Jane; La libreria del buon romanzo di L. Cossé, un libro comprato a scatola chiusa, ho letto al quarta di copertina e mi è sembrato interessante, poi era da tanto che non compravo un libro della e/o…insomma è arrivato dritto in cassa anche lui. Fortuna la CartaPiù: mi hanno fatto uno sconto di 5 euro…butta via!

 

La velleità femminile del mese.

Dopo un mese di pausa, torna la nostra amata velleità. Questo mese abbiamo un nuovo ingresso tra i mie trucchi di bellezza: il tinta labbra della Maybeline.

Una Fragola al Mese – Giugno 2012

 

Il suo nome è Super Stay 10H. Il sito della casa cosmetica parla di finish intenso e brillante, texture leggera, colore brillante e lunga tenuta. Beh devo dire che mi trovo d’accordo. A me sta piacendo da matti. Certo non è una cosa che metti sempre, ma una volta passato sulle labbra te ne innamori. La bocca è assolutamente protagonista e quei bei colori danno una marcia in più al make up. Dura molto e per me è una consolazione data la brevità che solitamente hanno i rossetti sulle mie labbra. Io per renderlo un pò più luminoso ci passo del gloss, a volte anche per stemperare il colore acceso, a seconda dei casi. Io ho scelto il 190, Forever Berry (e che ve lo dico a fare!) a mio parere il colore più bello.

Insomma, per me è promosso su tutti i fronti!

 

 

 

Faccio cose, vedo gente…

Un po’ di tempo fa vedo la locandina che pubblicizza una mostra qui a Torino, a Palazzo Reale: “Henry Cartier - Bresson. Photographe”.Conoscevo il fotografo francese solo superficialmente, ma fin da subito ho desiderato visitare la mostra per saperne di più. Così io e amorcito siamo riusciti ad andarci un paio di weekend fa. Ed è stata davvero una bella esperienza. La mostra è un percorso nel tempo e nello spazio attraverso le immagini del fotografo inventore del fotogiornalismo. Ci si perde tra le 130 immagini presentate, viaggiando con la mente e gli occhi intorno al mondo, passando per Francia, Spagna, Italia, New York, Cina e molti altri luoghi tra Europa America e Asia. Grande viaggiatore, Cartier - Bresson è stato uno dei testimoni più importanti del ‘900 e ha messo la sua arte e il suo talento a disposizione della Storia da lui raccontata con grande fascino e suggestione. Mentre scorrevo quelle fotografie ho vissuto un caleidoscopio di emozioni, perdendomi in uno sguardo, ricambiando un sorriso rubato e sognando davanti all’immagine di un uomo che pare volare…Molto belli i suoi ritratti, che Bresson non abbandonò nemmeno quando tornò al suo primo amore, la pittura, tra quelli esposti mi ha colpito molto il ritratto allo scrittore Truman Capote.

La mostra avrebbe dovuto avere fine a Giugno, ma è stata prorogata fino al 9 Settembre, quindi siete ancora in tempo! Per maggiori informazioni: http://www.piemonte.beniculturali.it/index.php?option=com_content&view=article&id=351&catid=35

Una Fragola al Mese – Giugno 2012Una Fragola al Mese – Giugno 2012

Una Fragola al Mese – Giugno 2012Una Fragola al Mese – Giugno 2012

“La macchina fotografica è per me un blocco di schizzi, lo strumento dell'intuito e della spontaneità. [...] Fotografare è trattenere il respiro quando le nostre facoltà convergono per captare la realtà fugace; a questo punto l'immagine catturata diviene una grande gioia fisica e intellettuale. Fotografare è riconoscere nello stesso istante e in una frazione di secondo un evento e il rigoroso assetto delle forme percepite con lo sguardo che esprimono e significano tale evento. È porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore. È un modo di vivere.”

(H. Cartier – Bresson)

L’evento del mese.

Settimana scorsa sono stata a un concerto. Cosa insolita per me. Non perché non mi piaccia andarci, ma perché non trovo mai nessuno con cui andare. Così si è trattato di un evento molto particolare. Per due motivi:

  1. grazie a questo concerto rivedevo una mia amica conosciuta in Erasmus, che non vedevo da due anni;
  2. era il concerto di Manu Chao

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Ora, a me Manu Chao piaceva da matti quando ero giovane e anche ora, quando sono nel mood giusto, ascolto volentieri le sue canzoni. Alcune le so a memoria. Così quando questo mia amica mi propone di andare insieme al suo concerto, tenutosi il 27 Giugno a Cuneo, ho detto SI senza pensarci troppo.

Che dire. Ci siamo divertite come matte. Un delirio di seimila persone, un caldo pazzesco e la gioia di esserci. Se ci penso, ancora non ci credo. Manu Chao sa scaldare il pubblico. Lo galvanizza con la sua energia e la sua musica irresistibile. Temevo molto l’effetto dal vivo e invece non sono stata delusa. Alla fine abbiamo anche cantato con lui Bella Ciao che ci sta sempre!

A finale di concerto la chicca: siamo riuscite a entrare nel ristorante in cui stava cenando con la sua crew (ero brilla e sentendo del flamenco da una finestra non mi sono fatta a problemi a chiedere cosa stesse succedendo e da lì è partito tutto…cosa non posso quando sono alcolica!) e siamo rimaste lì con loro a sentirli suonare e cantare…fantastico

Yo llevo en el cuerpo un motor
Que nunca deja de rolar
llevo en el alma un camino
Destinado a nunca llegar

La turista per caso.

No niente viaggi (per ora). Più una gita casalinga che altro. La mia amica voleva vedere qualcosa di particolare, ma eravamo in clamoroso ritardo perché solo quella stessa mattina eravamo tornate da Cuneo (vedi il concerto qui sopra) e, svegliate alle 13, non potevamo allontanarci poi molto dalla città. Così abbiamo ripiegato su un’escursione a Superga. E devo dire che non ci è andata male. E, sarà stato per la compagnia di una famiglia tedesca, una coppia francese e di alcuni inglesi, sarà per la presenza di una guida, sembrava proprio di essere una turista anche io. E in fondo lo ero, non avendo ancora visitato il posto e la sua Basilica.

Una Fragola al Mese – Giugno 2012

Per quanto riguarda la  Basilica, questa è sì una importante testimonianza dello stile architettonico di Filippo Juvarra, ma ciò per cui la ricorderete sarà per le scritte sulle colonne e i muri: mai vista una cosa del genere in una chiesa ed è una storia che va avanti da secoli, ma della quale nessuno è riuscito a darci una spiegazione esauriente. La cosa interessante, invece, che siate appassionati di Storia o meno, è la visita alle Tombe Reali. Qui troverete le tombe dei personaggi più illustri della casa Savoia: da quel Vittorio Amedeo II a cui, a quanto pare, dobbiamo l’esistenza dei grissini, passando per Carlo Felice fino ad arrivare a Carlo Alberto, che di sicuro ve lo ricordate tutti per lo Statuto Albertino (vero?), padre di Vittorio Emanuele II, re d’Italia e come tale sepolto al Pantheon a Roma. La guida è stata davvero meticolosa e dettagliata, un omino preparatissimo ma non prolisso come certe guide, così che si faceva seguire con piacere e senza annoiare. Io qualcosina della storia dei Savoia l’avevo appresa l’anno scorso quando avevo visitato la Reggia di Venaria, quindi facevo un po’ la sapientina con la mia amica che, invece, non ne sapeva nulla, però non si smette mai di imparare e anche io ho appreso qualcosa di nuovo.

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Non manca il lato divertente della gita che è quello di arrivarci con un tranvia che a me è parso una specie di trenino stile quelli che trovi nei parchi per i bambini e che sale, sale fino in cima dove forse si vive il momento più suggestivo della gita che è quello di vedere da lassù in alto la città e tutto ciò che c’è attorno: uno spettacolo!

 

 

In definitiva, Superga si è rivelata una gita molto piacevole e, davvero non si finisce mai di scoprire…sono queste le cose che mi rendono felice…

La musica che mi frulla in testa.

Permettetelo. Spero di non raccogliere insuccessi e critiche. Ma qui si parla di motivazioni di carattere personale e sentimentale. La canzone del mese  è un brano che di sicuro continueremo a sentire per un po’. E poi lui era mio vicino di casa a Bologna. Non posso non ascoltarlo con un moto d’affetto. Parlo di Il comico, brano di Cesare Cremonini. Cesarone! All’inizio non l’avevo capita, poi ascoltandola di nuovo, sono arrivata alla conclusione che il testo non è poi male. Mi ritrovo ogni tanto a canticchiarla. Quindi ve la dedico.

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Prima di lasciarvi, volevo di nuovo ringraziarvi tutti per gli auguri che mi avete fatto per il mio compleanno. Grazie siete stati tutti carinissimi!!!

Infine, una comunicazione di servizio per il UFG Book Club. Inauguro oggi il SONDAGGIO sul libro da leggere per il prossimo GdL (lo trovate qui a lato sotto il Banner del Book Club). Il sondaggio rimarrà aperto fino al 31 Luglio, poi dopo si passerà alle iscrizioni e alla divisione in tappe, ecc…siete pronti? :-)

E con questo è tutto, gente. Al prossimo mese e…Buon Luglio!

Una Fragola al Mese – Giugno 2012


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