Tra la gente che vive a Fiji, abituati al fatto che raramente succede qualcosa di nuovo o, se succede ha un cosi' povero riscontro che viene sottovalutata e viene messa subito nel dimenticatoio (vedi il concerto di Maxi Priest o degli UB40 qualche anno fa'), l'essere presenti al 2011 Fiji International Jazz & Blues Festival non e' stata solo una festa ma una vera e propria sorpresa che ha suscitato, tra la gente del posto, il titpico commento "It doesn't seem to be in Fiji", ovvero "Non sembra di essere a Fiji"! Ieri era il giorno conclusivo dell'evento che ormai e' entrato nel cuore dei presenti e gia' si spera che la rassegna di 4 giorni che ha riempito di gioia gli amanti del genere e stupito tutti i turisti che vi hanno assistito, torni presto ad intrattenerci come nello scorso weekend.
Il 2011 Fiji International Jazz & Blues Festival ha portato a Fiji un nuovo stile di intrattenimento, ovvero musica di alta qualita'. I piu' di 100 artisti, in 22 band, hanno davvero dato il meglio ed il pubblico ne e' rimasto altamente soddisfatto. Io, che sono un appassionato sia di Jazz che di Blues, non potevo di certo perdere un evento del genere. Infatti ho passato tutta la giornata di Sabato a Port Denarau (dove si teneva gran parte del Festival) durante la quale ho incontrato diversi artisti, fatto nuove amicize e, naturalmente, ho ascoltato 10 ore non stop di buonissima musica. In questo mio articolo vorrei rendervi partecipi delle mia giornata al Festival anche grazie alle immagini e la musica che sono riuscito a catturare nel seguente video e nelle foto che troverete in questa pagina:
Sono stati moltissimi i presenti ai 4 giorni del festival, il quale, su 6 palchi sparsi tra Port Denarau, il Fiji Beach Resort (Hilton), il Westin e lo Sheraton Fiji, ha dimostrato di essere oltre le aspettative del pubblico.
Personalmente sono stato presente solo Sabato ma ho voluto esserci per tutta la giornata.
Arrivato a Port Denarau, dopo un lauto pranzo da Cardo's accompagnato da una sessione live "unplugged" della bella e simpatica Erica Sunshine Lee (cantante blues-country americana) che ha dedicato una canzone ai genitori di Anna che sono qui in vacanza in questi giorni, ho assistito all'inizio della giornata di concerti ascoltando la band del bravissimo Robbie McGregor che, accompagnato dall'armonica di Ricky Ramblin Stringer, ha portato il pubblico ad atomosfere blues uniche ed accattivanti, tipiche della sua San Francisco. Questa performance e' stata tra le mie preferite ed essendo la prima mi sono detto "promette bene"!!.. e non avevo affatto torto.A Port Denarau, il centro commerciale intorno al porto dal quale partono le imbarcazioni per le Yasawa e Mamanuca, l'organizzazione aveva installato 3 palchi, sui quali, a rotazione, suonavano 3 gruppi in contemporanea, quindi, se un gruppo non soddisfaceva le aspettative del pubblico, questo poteva spostarsi ad uno degli altri 2 per ascoltare altri artisti.
Questo e' quello che e' successo anche a me dopo che i Desotos (Neo Zelandesi) hanno iniziato dopo Robbie McGregor con un susseguirsi di pezzi blues-country (forse un po' troppo country per i miei gusti) e dal palco Fiji Water mi sono spostato al Palco Coca Cola dove ho trovato che i Flaming Mudcats (Neo Zelandesi) stavano scuotendo la folla con un allegro blues molto ritmato in stile swing che mi ha subito interessato. Anche questa performance e' stata tra le mie preferite e, parlando con il cantante ho scoperto che dalla loro pagina Facebook potevo scaricare alcuni dei loro pezzi se non avessi trovato il loro CD in vendita... che e' infatti successo. Alle 4 del pomeriggio, sempre sul palco Coca Cola, ho assistito all'inizio della performance di Mahia Blackmore (Neo Zelandese) che non mi ha fatto impazzire. Ha iniziato la sua ora con una versione in lingua Maori di "O' sole mio" la quale non era per niente eccezionale, quindi, leggendo il programma, ho deciso di fare 2 passi e raggiungere il palco Wines & Spirits per assistere ai bravissimi Hooter (Fijiani) che hanno presentato una sessione di Jazz tra il classico ed il moderno impressionando il pubblico ed altri artisti internazionali con unici assoli dei due chitarristi. La loro versione di "A train" mi e' rimasta in mente! Io ed i miei amici ci siamo stupiti che un gruppo locale non suonasse il tipico stile Meke-Bula-Bula (cosa che altri gruppi locali hanno fatto) e, parlando con uno dei chitarristi a fine concerto abbiamo scoperto che possiamo ascoltare gli Hooters ogni Mercoledi', Giovedi', Sabato e Domenica al Lulu's Bar di Port Denarau... non mancheremo!Parlando di gruppi locali e stile Meke, mentre gli Hooters (sul palco Wines & Spirits) deliziavano con il loro jazz e Mahia Blackmore (sul palco Coca Cola) cantava il suo Jazz vocale, Lisa Valukoro, famosa cantante Fijiana, e la sua band, (sul palco Fiji Water) portavano una nota tutta Fijiana al festival con canzoni tipiche delle isole. Infatti, la maggior parte degli spettatori a questo concerto erano gente del posto.
Alle 5, sempre sul palco Fiji Water (il quale si e' rivelato essere il migliore tra quelli a Port Denarau), si e' esibito Tony Painting (Inglese) sbalordendo i presenti con un blues che ricordava i Pink Floyd. La sua chitarra e' stata l'unica al festival ad utilizzare suoni originali e la sua banda e' stata in grado di stupire con ritimi e vibrazioni fuori dagli schemi rispetto al resto dei gruppi. E' stata senza dubbio la colonna sonora perfetta per il tramonto sulla marina di Denarau. Alcuni dei presenti hanno commentato la prestazione di Tony Painting come "exceptional" (eccezionale).Dopo Tony Painting, sul palco Fiji Water, si sono esibiti, per la seconda volta durante la giornata, i Flaming Mudcats e dopo di loro gli Hooters confermando il loro talento e deliziando il pubblico durante la loro cena all'Hard Rock Cafe' o al Lulu's Bar.
Durante questa esibizione ai Flaming Mudcats si e' unito il tasterista della band di Lisa Valukoro che ha impressionato il pubblico con il suo talento e capacita' d'improvvisazione. Dopo questa esibizione mi sono staccato dal mio gruppo di amici per assistere al concerto di Erica Sunshine Lee (accompagnata dalla sua band nella quale troviamo anche Robbie McGregor) sul palco Wines & Spirits illuminato da luci blu per la serata. L'emergente cantante americana ha intrattenuto con successo i presenti seduti ai tavoli del ristorante Italiano Amalfi con il suo stile country-blues-pop. Sulla strada verso il mio gruppo di amici mi sono soffermato ad ascoltare 2 pezzi della band di Edwina Thorne che si esibiva sul palco Coca Cola in pezzi di Jazz raffinato a base di assoli di tromba e chitarra. La sua band era composta dai musicisti piu' giovani del festival ma il loro talento faceva onore alla star della tromba Neo Zelandese. Tornato al mio tavolo all'Hard Rock Cafe' mi preparavo per la parte piu' attesa della giornata, i concerti di Billy TK Jnr e Kevin Borich Express. I miei amici, che erano gia' stati presenti ad un concerto di Billy TK, me ne avevano parlato molto bene e le mie alte aspettativive sono state completamente soddisfatte. Lo stile di Billy TK e' unico e i suoi assoli sono memorabili. In 45 minuti di concerto ha confermato la sua fama di leggendario chitarrista Neo Zelandese concludendo con il suo ultimo singolo dedicato alle vittime del terremoto di Christchurch, una ballata toccante ed, al tempo stesso, ricca di raffinato gusto musicale. Sotto vi riporto un video di un'esibizione di billy TK Jnr con Ramblin Rick Stringer durante una delle serate del festival: Per me ed i miei amici la serata si e' conclusa al termine del concerto del bravissimo, selvaggio e travolgente Kevin Borich (Australiano) che con la sua band ed il suo stile blues-rock ha scosso il pubblico che era ormai di diverse centinaia di persone. Lo stile dei Kevin Borich Express si avvicinava ai Led Zeppelin e l'energia delle loro canzoni hanno spinto molti dei presenti ad alzarsi e ballare. La piazza davanti al palco Fiji Water si era trasformata in una grande pista da ballo durante l'ora e mezza di concerto e chi, come me, che aspettava questa esibizione con curiosita', non ha fatto altro che elogiare e partecipare vivamente. Lo stesso Billy Tk presento' Kevin Borich come "my hero", "il mio eroe".A questo punto, dopo aver speso la giornata tra i tre palchi, dopo aver ascoltato molti bravissimi gruppi, dopo aver conosciuto molti artisti, dopo aver speso molte ore in compagnia di amici e dopo aver ripreso gran parte del festival, ero contento e molto stanco. La mia voglia di jazz e blues era stata soddisfatta in pieno e tornai a casa pensando alla buona musica ascoltata durante la giornata.
Avrete capito che non ho avuto l'occasione di visitate i tre palchi negli hotel dell'isola Denarau ma alla fine mi sono reso conto che sono stato felice cosi'. I 50 dollari Fijiani (circa 20 EU) a persona per 1 giornata sono stati davvero spesi bene.
Mentre tornavo verso casa il resto del pubblico ha continuato a ballare alla voce dell'Americana Shari Puorto accompagnata da Billy Tk e Rick Stringer (vedi video sotto) concludendo la penultima giornata del 2011 Fiji International Jazz & Blues Festival in grande stile.
Stamattina, a Port Denarau, ho incontrato Billy TK Jnr durante un caffe' al Lulu's Bar. Mi sentivo in dovere di ringraziarlo per l'organizzazione dell'evento ed ho sottolineato la speranza che presto si possa ripetere. Il simpaticissimo chitarrista mi ha salutato con un "keep in touch", "teniamoci in contatto".
Prima di permettervi di conoscere meglio i gruppi che ho piu' apprezzato durante il festival lasciate che vi dica che prima d'ora non avevo mai ascoltato nessuno di questi ma e' bastata una giornata per far si che i seguenti siano entrati a far parte dei miei artisti preferiti:
Billy Tk Jnr (chitarrista, Neo Zelandese e organizzatore del festival)
Kevin Borich Express (Australia)
Flaming Mudcats (Neo Zelandesi)
Tony Painting (chitarrista e cantante, Inghilterra)
Erica Sunshine Lee (chitarrista e cantante - USA)
Edwina Thorne (trombettista e cantante - Neo Zelandese)
..purtroppo non ho trovato siti per Robbie McGregor, Ramblin Rick Stringer e gli Hooters.
Spero davvero che un'evento del genere ritorni a Fiji molto presto.
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Tag: 2011, festival, jazz, blues, musica