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Una giornata al mare

Creato il 18 luglio 2011 da Mdalcin @marcodalcin

Una giornata al mareCamminavo lungo la spiaggia con i piedi scalzi e non sapevo esattamente quello che avrei fatto dopo, mi piaceva sentire l’acqua coprire i miei piedi e poi lasciarli puliti dalla sabbia certo a vederli cosi non erano proprio dei bei piedi ma io non ho mai capito come si possa dire a qualcuno “hai dei bei piedi” perché i piedi sono brutti sempre si potrebbe dire al massimo hai dei piedi meno brutti della media ma non è possibile che esistano piedi belli perché altrimenti non sarebbero piedi, si potrebbe dire guarda che bel scarafaggio? Magari esistono scarafaggi meno brutti ma non saranno mai belli.

Osservo l’orizzonte il sole sta scendendo e quasi quasi riesco a guardarlo senza socchiudere gli occhi sento solo un leggero fastidio dietro il bulbo oculare ma mi sforzo di fissarlo senza sbattere le palpebre anche se credo che mi verrà un mal di testa forte questa sera se continuo a resistere e m’immagino la palla dell’occhio che deve essere grossa come una palla da biliardo circa e chissà quanto pesa immagino di prenderla in mano e di lanciarla sul mare e farle fare alcuni saltelli-rimbalzi e allora ci provo con il primo occhio ma riesco a farne solo due che è sotto la media che è tre, mentre quattro è già un numero che fa dire cazzo bravo se c’è qualcuno al tuo fianco.

Poiché non avevo calcolato bene il peso di quella palla ed è leggermente scivolosa a causa del liquido vitreo mi è andata male allora provo con la seconda la estraggo dalla mia testa strappo i nervi e le vene che la collegano al cervello come se fossero erbacce (edera?) avviluppate alla mia palla dell’occhio bella gocciolante di sangue e altre sostanze, ma a quel punto mi rendo conto di non vedere niente buio totale e non è facile fare un lancio che stupido sono stato a non pensarci prima ma ormai è fatta ci provo allora tento di ricordare le distanze e lancio la mia palla il mio globo gocciolante con tutta la forza che ho e provo ad ascoltare i rimbalzi sul filo dell’acqua se riesco a fargliene fare più di due è già un buon risultato ma non sento bene un bambino urla mentre gioca io faccio “scccchhh che devo sentire” ma niente non ho capito, erano due o tre di certo, non quattro, ma quattro era impossibile troppo pesante e tonda solo una cosa piatta scivola sulla superficie, allora mi giro e chiedo alle persone ci sarà qualcuno che ha visto? Forse ci sono dei ragazzi, dei genitori, io vedo tutto nero mi giro e grido “quanti rimbalzi ha fatto la mia palla il mio occhio avete visto qualcuno ha visto se ha fatto più di due rimbalzi?”

Una giornata al mare

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