Con i suoi oltre 5 milioni di abitanti è senza dubbio la più grande metropoli del Maghreb; è divenuta negli anni un simbolo del Marocco moderno; per le sue strade, oggi, tradizione e progresso corrono costantemente insieme, offrendo contemporaneamente al turista la visione di una città moderna e, a tratti, millenaria.
Siamo a Casablanca, metropoli in cui i contrasti e le contraddizioni spesso convivono in un delicato e suggestivo equilibrio: la povertà di alcuni insieme alla ricchezza sfacciata di altri.
Il Dream Blog fa quindi scalo in Marocco oggi, grazie all’escursione raccontata da Luisa, vissuta in occasione della sua ultima crociera nel Mediterraneo con Costa Concordia.
Ricordo infine, come sempre, che chiunque può contribuire ad arricchire questa rubrica. Se avete piacere, infatti, di raccontare o anche solo di condividere fotografie di una vostra escursione o, più in generale, di una particolare crociera a cui avete partecipato, basta inviare tutto il materiale alla redazione del blog: [email protected]. I vostri ricordi, in questo modo, verranno in breve tempo pubblicati nell’ambito di uno spazio ad hoc, proprio come questo.
Filippo – blogger Dream Blog
Casablancaè la grande città del Marocco che si affaccia sull’Oceano Atlantico, la sua capitale commerciale. E’ la città più grande e popolosa e anche importante dal punto di vista economico ma soprattutto è dotata del più grande porto artificiale.
Città metropoli sostanzialmente moderna, dove i palazzi e le costruzioni moderne si mescolano con le vecchie abitazioni della Medina, la parte da cui ha avuto origine Casablanca intorno al 1575 quando fu fondata dai portoghesi.
Casablanca fu poi abbandonata dai Portoghesiintorno al 1750 ecolonizzata dalla Francia che ne valorizzò la posizione per il traffico commerciale e marittimo.
Le viuzze strette della Medina, con le casupole bianche e azzurre, contrastano con la città moderna, ma la Medina è pur sempre uno spaccato caratteristico della vita e della cultura marocchina, ed è il nucleo da cui ebbe origine.
La caratteristica di questa città, sempre alle prese con le onde turbolente dell’Oceano Atlantico, è certamente la grande Moschea di Hassan II.
La Moschea di Hassan II è la terza al mondo, dopo la la Moschea della Mecca e e la Moschea del Profeta di Medina.
Il suo minareto è il più alto al mondo e fa anche le funzioni di faro per il porto. E’ infatti alto 210 metri.
La Moschea sorge in parte sull’oceano e la sua progettazione e costruzione è dovuta all’architetto Francese, Michel Pinseau, per celebrare il sessantesimo compleanno di Re Hassan II.
Completata nel 1993, sorge su un enorme piazzale sulla riva dell’Oceano, ed è uno splendore di marmi pregiati, provenienti anche dall’Italia, intarsi e decorazioni finissime.
E’ consentito entrare, naturalmente con permesso speciale a pagamento, anche ai visitatori non mussulmani.
La visitae le sue regole ferree fanno pensare al contrasto che esiste nella visita delle nostre chiese cattoliche. Il rispetto per le regole è rigidissimo, si entra scalzi e ci si trova in uno splendore di marmi e cristalli indescrivibile. Nessun quadro, nessun ritratto in questa enorme costruzione lucidissima e scintillante, la religione mussulmana lo vieta.
La Moschea contiene anche una scuola coranica, biblioteche e sale sotterranee per lavacri e abluzioni.
La sua costruzione durò cinque anni e vi lavorarono 6.000 operai. Può accogliere al suo interno 20.000 fedeli, che salgono a circa 80.000 considerando il grande piazzale che la circonda.
Grazie Luisa per il tuo racconto e … alla prossima!
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