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Una giornata lontano da ogni cosa

Creato il 30 marzo 2013 da Giuseppe7405

Che strano. L'altra volta, in ferie, mi è sembrato di tornare ai tempi in cui non lavoravo. Tanto, troppo tempo libero, troppe cose da fare in un giorno, e quasi nessuna portata a termine. Insomma, un'esistenza a metà. L'ozio come condizione che apre a tutto ma che sottrae il desiderio di scegliere; anzi, ne cancella la capacità. E come un tenero asinello di Buridano, incapace di optare tra fieno e paglia, quasi muoio di fame. Per certi aspetti, è un bene che l'odiosa routine restituisca alla noia la nostra anima, qualche volta. Ma è anche bello vivere, saltuariamente, lontano da mille cose, pur desiderandole praticamente tutte. O forse solo una.

UNA GIORNATA LONTANO DA OGNI COSA
a L.
Una giornata lontano da ogni cosa, come succedeva un tempo. Lontano da tutto: lavoro, sentimenti, persone. Ma alla fine sono tutti qui, a guerreggiare per un secondo d’attenzione. Si pagano care le distrazioni di un pomeriggio passato a non far niente, sognando di fare tutto. Colorare la stanza di bianco è facile, scrostare la malinconia meno, ma quello lo sappiamo tutti. Rimane filamentosa una domanda inespressa la volontà di stringere una mano, che per oggi non è qui.  

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