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Una Giornata "Petalosa", ovvero la grande immaginazione dei bambini

Creato il 24 febbraio 2016 da Newslibri
Aggiornate il vostro correttore automatico se vi sottolinea di rosso l'aggettivo "Petaloso" (appunto, lo ha appena fatto), perché questa parola è stata appena scoperta, o meglio inventata!
Nessun libro nella storia che vi sto raccontando ma solo parole. Anzi, una sola parola: la parola "Petaloso", fresca d'invenzione da parte di un bambino di otto anni della provincia di Ferrara.
Vi starete chiedendo: perché dedicare un post a un bambino che ha inventato un parola?
Ebbene, dovete sapere che la maestra del piccolo, Margherita Aurora, ha trovato "bella" la parola e ha suggerito di inviarla all'Accademia della Crusca.
E questa ha risposto!
Giornata
"Caro Mattero (il nome del piccolo),
la parola che hai inventato è una parola ben formata e potrebbe essere usata in italiano così come sono usate parole formate nello stesso modo.
Tu hai messo insieme petalo + oso -> petaloso = pieno di petali, con tanti petali.
Allo stesso modo in italiano ci sono:
pelo + oso -> peloso = pieno di petali, con tani peli;
coraggio + oso -> coraggioso = pieno di coraggio, con tanto coraggio.
La tua parola è bella e chiara, ma sai come fa una parola a entrare nel vocabolario? Una parola nuova non entra nel vocabolario quando qualcuno la inventa, anche se è una parola "bella" e utile. Perché entri in un vocabolario, infatti, bisogna che la parola nuova non sia conosciuta e usata solo da chi l'ha inventata, ma che la usino tante persone e tante persone la capiscano. Se riuscirai a diffondere la tua parola fra tante persone e tante persone in Italia cominceranno a dire e a scrivere "Com'è petaloso questo fiore!" o, come suggerisci tu, "le margherite sono fiori petalosi, mentre i papaveri non sono molto petalosi", ecco, allora petaloso sarà diventata una parola dell'italiano, perché gli italiani la conoscono e la usano. A quel punto chi compila i dizionari inserirà la nuova parola fra le altre e ne spiegherà il significato.
E' così che funziona: non sono gli studiosi, quelli che fanno i vocabolari, a decidere quali parole nuove sono belle o brutte, utili o inutili. Quando una parola nuova è sulla bocca di tutti (o di tanti), allora lo studioso capisce che quella parola è diventata una parola come le altre e la mette nel vocabolario."

Naturalmente, la reazione del web non si è fatta attendere!
La foto della risposta della Crusca, postata su Facebook dalla professoressa, ha fatto il giro d'Italia e, su Twitter, "Petaloso"  e "Accademia della Crusca" sono comparsi tra le tendenze ("Accademia della Crusca" compare ancora adesso - ore 19:32).
Che al prossimo vocabolario troveremo la parola "Petalosa"? Ci sono poche possibilità, tuttavia in molti la richiedono!
PS: Escluso il "petaloso" aggettivo, come descrivereste, in una sola parola, un fiore con tanti petali?

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