La dacia
La gita a Big Sur comincia con una tappa nella dacia dei nostri amici Marc e Karen, sulle montagne sopra Santa Cruz. Ci si arriva con una tortuosissima stradina di montagna, appunto. Che a un certo punto diventa strada privata ed esce "off the grid". Cioè, niente elettricità, gas, fogne ecc: se vuoi questi comfort della vita moderna devi procurarteli da solo. E siccome Karen è cresciuta in un ex repubblica sovietica e ha sempre sognato di ricrearsi la sua dacia in terra americana, non le è sembrato vero di arredare questa casetta con tutti i comfort da campeggiatore raffinato e trasformarla in una specie di dimora da rivista d'arredamento ma senza elettricità né cesso. Fornelli e riscaldamento a propano. Taniche d'acqua da bere (ma per il resto c'è il pozzo, che stanno anche testando per vedere se è potabile). Lume di candela e lampade da campeggio. Cesso sì, ma in costruzione.Elettricità in futuro con pannelli solari, per ora solo lo strettissimoindispensabile con un piccolo generatore. Un posto spettacolare. Una vista mozzafiato. Una serata incredibilmente calda per la stagione. Ci siamo seduti a guardare il tramonto e abbiamo cenato a base di pel'meni (ravioli) russi.Il bagno in costruzione (la vasca è un abbeveratoio)
La vista dalla dacia
L'uso strettamente indispensabile a cui è stato adibito il generatore della dacia lo trovate immortalato nella foto qui sotto, che è opera di Mr. K e che probabilmente per questo ricorda un quadro di Francis Bacon. Da qualche parte ci sono io. Quello che sto facendo vi sfido a indovinarlo, ma non ci riuscirete mai.